Roma, 3 set. (askanews) – È stata presentata nell’ambito dell’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, allo spazio della Regione Veneto, il CSC Immersive & Performing Arts: la nuova sede del Centro Sperimentale di Cinematografia sull’isola di San Servolo, un polo unico in Italia dedicato alle arti immersive e performative caratterizzato da una forte vocazione internazionale.
“Dopo pochissimi mesi dal mio insediamento ho voluto visitare questa sede del CSC all’isola di San Servolo – ha spiegato Castellitto – mi sono subito reso conto dell’egregio lavoro che era stato realizzato in fase di avvio e ne ho potuto comprendere subito le potenzialità. Ho immaginato, quindi, la possibilità di far diventare questa sede una sorta di scuola dal modello a prisma: uno spazio sospeso tra laguna, cielo e terra che rifletta tutto quel che il cinema può e deve essere, come un prisma culturale. Un progetto ambizioso ed emozionante che ha mosso i primi passi lo scorso 30 agosto con l’inaugurazione della mostra-omaggio a Marcello Mastroianni, attività che considero un preludio del successo, la prima scena del film”.
“Sono molto onorata di questo ruolo e la visione del prisma ben descrive l’approccio delle arti immersive, che si prefiggono l’obiettivo di guardare in contemporanea a tutti i media – ha affermato Tirelli – Proponiamo un approccio creativo alla tecnologia dove possano convergere arte tecnologia e filosofia, tre ingredienti importanti della nostra proposta. Sarà una residenza artistica di ricerca dove tuttavia anche i professionisti più maturi potranno aggiornarsi. Da veneziana quale sono, il rapporto con il territorio è una tematica che ho molto a cuore, e questa sede avrà lo scopo di riconnettersi con una città che da sempre rappresenta l’archetipo dell’immaginazione quale è Venezia. Lunedì 9 settembre avrà inizio il primo workshop intitolato Cinematic building”.