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Valerio Adami ritorna a Palazzo Reale a Milano con un'antologica

Milano, 16 lug. (askanews) – Dal 17 luglio al 22 settembre 2024 a Palazzo Reale nelle luminose sale con una splendida vista su Piazza Duomo, Valerio Adami. Pittore di Idee la mostra antologica che celebra, con opere e disegni realizzati dal 1957 al 2023, la carriera dell’artista nato a Bologna nel 1935 e formatosi a Brera. Londra, New York, Citta del Messico, Atene, Cuba, l’India, Caracas, Milano, ma soprattutto Parigi (dove trascorreva gli inverni) e Meina (sulle sponde del Lago Maggiore, sua attuale abitazione, in cui si trasferiva tutte le estati) sono solo alcuni dei luoghi in cui ha vissuto e lavorato.

Valeria Cantoni Mamiani, presidente dell’Archivio Valerio Adami introduce l’esposizione ad Askanews: “Con la mostra Valerio Adami. Pittore di Idee, Adami torna a Milano anzi a Palazzo Reale dopo la grande mostra del 1986. Milano la citt che lo ha accolto e lo ha formato all’Accademia di Brera e dove lui ha i suoi ricordi d’infanzia pi belli. un grande onore essere di nuovo a Palazzo Reale con una bellissima mostra: ci sono 74 opere e 50 disegni. un’antologica di tutta la sua vita che ha corrisposto al suo lavoro perch non c’era giorno della sua vita in cui Valerio Adami non abbia dipinto o disegnato e lo fa tutt’oggi a 89 anni”.

La mostra anche l’occasione per far conoscere il lavoro dell’Archivio Valerio Adami, nato nel 2021 in seno alla famiglia, che persegue gli scopi di valorizzare, conservare, promuovere e tutelare l’opera di Valerio Adami, facendo ricerca su tutto ci che riguarda il lavoro e la vita del Maestro.

La pittura di Adami, spesso su grandi formati, nasce dall’incontro tra i segni distintivi della pop art – la linea nera, i colori accesi e piatti, i tratti decisi e i soggetti urbani – e il riferimento costante alla tradizione, al classicismo e al corpo umano, seppur scomposto. Le opere di Adami si popolano di metafore visive sofisticate e racchiudono concetti filosofici, letterari e mitologici, rappresentando l’evoluzione del pensiero occidentale.

Marco Meneguzzo, curatore della mostra: “Chi viene a visitare la mostra di Valerio Adami si trover di fronte a uno strano artista che ha lavorato per pi di sessant’anni a partire dalla fine degli anni Cinquanta fino ad oggi ed tutt’ora molto attivo. uno strano artista perch un’artista intellettuale: un personaggio che ha attraversato tutta la seconda met del Ventesimo secolo richiamando l’attenzione nostra e sua sui fondamenti della cultura occidentale. Lui uno scrittore, uno legato alla musica, oltre naturalmente alla pittura. Ha vissuto quasi sempre a Parigi, ma ha iniziato a Milano. In questo mlange intellettuale in cui si riuniva con Derrida o Luciano Berio oltre che con gli amici pittori, ha come costruito una specie di nuovo immaginario dell’Occidente Europeo per cui nelle sue opere ci son tutti i padri fondatori e tutti i sensi di colpa e le grandi gioie che lui riuscito a trasmettere con un linguaggio assolutamente proprio. solo suo questo linguaggio e perfettamente comprensibile: c’ di mezzo la scrittura, la pittura, il colore e tante cose che rendono Adami un artista poliedrico e soprattutto l’esempio massimo per quanto riguarda la pittura dell’intellettuale europeo”.

La mostra promossa da Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale con l’Archivio Valerio Adami, con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi.

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