Ravello, 14 ago. (askanews) – La difesa del “corpo delle donne” ha una chiara centralit nel discorso politico di Kamala Harris. Dalle prime parole di Joe Biden nel presentarla fino al suo stile di candidata democratica, pronta a rispondere punto su punto, e ora in piena corsa verso il traguardo di novembre 2024.
Il “corpo delle donne” cruciale in America. E non solo l. Un tema che anche il cuore di un libro che ha fatto molto parlare in Italia: “Clandestine. Il romanzo delle donne” di Marta Stella (Bompiani, 396 pagine).
” peggio la clandestinit dell’essere dimenticate”, afferma Stella.
Il volume letterario, ma frutto di anni di ricerche, svolte dall’autrice anche in quell’America che nelle elezioni di novembre, potrebbe optare per una donna come capo di stato. Per la prima volta nella sua storia.
E “Clandestine” parla di donne che hanno fatto la storia a loro modo.
“Penso a Shulamith Firestone, che stata una femminista radicale degli anni 70 che con il suo libro ‘La dialettica dei sessi’ – lei aveva poco pi di 20 anni – venne additata come una provocatrice. Suscit ovviamente polemiche perch parlava di fecondazione in vitro, di una biologia da ribaltare in anni impensabili”, aggiunge la scrittrice.
Da Shulamith Firestone a Valerie Solanas, da Margaret M. Crane a Claudine Monteil. Donne conosciute o meno, non importa.
“Io le ho trasformate in personaggi da romanzo perch lo sono. Perch queste storie in un tempo terribile, ma anche incredibile, vale la pena che vengano conosciute”.
Un omaggio alle donne conosciute, alle dimenticate, a tutte le donne, ognuna a modo proprio, che hanno lottato per la libert. E dal romanzo alla campagna elettorale pi importante di un anno cruciale: il corpo delle donne sar la discriminante? Secondo Marta Stella per le americane come per tutte le donne “il diritto alla libera scelta sul proprio corpo il seme primigenio non solo dell’autodeterminazione, ma anche delle politiche sociali sul lavoro, infanzia, famiglia e welfare. Non riguarda solo le donne, ma la societ intera”.
Intanto Harris – dice Stella – ha fatto ci che nessun vicepresidente o candidato ha mai fatto nella storia degli Stati Uniti: ha visitato pubblicamente una clinica di Planned Parenthood in Minnesota.
Intervista di Cristina Giuliano
Montaggio Linda Verzani
Immagini askanews, afp
