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sabato, Novembre 23, 2024
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Uniti nella battaglia in difesa della buona sanità a Taormina. Intervento di Lucia Gaberscek

Taormina – Tutti i sindaci e gli amministratori comunali del comprensorio si sono ribellati al degrado in cui è stato spinto l’ospedale. Pure parlamentari siciliani sono scesi in campo per fronteggiare le direttive regionali intraprese per smantellare il presidio ospedaliero. Ieri sera anche il Consiglio comunale di Taormina, ha approvato all’unanimità un documento, proposto dal consigliere Marcello Passalacqua e poi sottoscritto da tutta l’assemblea, sulle criticità dei reparti del presidio ospedaliero San Vincenzo e sulla situazione del Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo. Interessante, e coraggioso allo stesso tempo, l’intervento della presidente Lucia Gaberscek. “Il nostro impegno come Consiglio e come amministrazione comunale – ha dichiarato – non nasce certo solo oggi. Sono settimane che siamo al lavoro in difesa del nostro presidio ospedaliero. Ci è sembrato doveroso discutere l’argomento in Consiglio perché era necessario rendere partecipe la città di quanto abbiamo fatto e di quanto faremo. Nessuno deve toccare il nostro ospedale. La fotografia attuale descrive un ospedale maltrattato, dimenticato, con reparti chiusi, senza primari e senza medici che non vogliono venire a lavorare qui da noi. Con sale operatorie dimezzate, posti letto nella stessa condizione e per di più con il Centro cardiologico pediatrico che rischia la chiusura a luglio prossimo. Una cosa che non possiamo accettare e non accetteremo. Abbiamo contattato la deputazione regionale, l’assessore regionale Volo, con la quale avremo a breve un incontro a Palermo e se sarà il caso chiederemo un’audizione in commissione sanità. Ho inoltre contattato – ha aggiunto Lucia Gaberscek – i presidenti del Consiglio di tutti i comuni del comprensorio, le associazioni di volontariato che ruotano attorno all’ospedale e ho un confronto costante con i genitori dei bambini in cura al Ccpm. Per quanto riguarda i reparti, in gran parte depotenziati, abbiamo chiesto un ripristino dei livelli di eccellenza del passato. Anche la situazione del pronto soccorso è molto complessa. Noi non staremo fermi perché è un nostro dovere etico, morale e politico e non ci fermeremo sino a quando non avremo certezze. Le rassicurazioni non ci bastano. Per quanto riguarda il Ccpm – ha aggiunto – smantellando Taormina dopo 12 anni di sanità di eccellenza, a livello medico e umano, si lascerebbe sguarnita la parte orientale della Sicilia e la Calabria in favore di Palermo. Taormina non vuole perdere questo centro di eccellenza. Ci batteremo per difenderlo e se sarà il caso utilizzeremo anche maniere più forti. Non abbiamo voluto riempire l’aula consiliare di politici perché abbiamo voluto evitare che l’occasione diventasse una passerella. Anche perché fino ad ora abbiamo scelto di lavorare senza clamore. Alla seduta abbiamo invece invitato a partecipare il direttore sanitario dell’Asp, Alagna. Lo ringrazio di essere stato con noi ed essersi messo a disposizione dei consiglieri e quindi di tutta la città di Taormina. Avrebbe potuto sottrarsi al confronto, invece, in maniera chiara è venuto in aula, ha dato delle risposte e si è confrontato con il Consiglio. Ha anche annunciato alcune cose importanti, per esempio che i posti vacanti di primariato saranno colmati perché sono già stati indetti i bandi. Le sale operatorie stanno per essere completate e ha anticipato l’acquisto delle attrezzature di modo che una volta pronte possano essere subito attive. Anche i concorsi per i medici sono stati avviati. Sul Ccpm – ha concluso la presidente del Consiglio Lucia Gaberscek – il direttore dell’Asp ha affermato di aver già inviato una relazione a Palermo evidenziando tutti i profili di eccellenza del centro taorminese”.

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