Claudio Marino, 49 anni, sacerdote rogazionista, direttore (al tempo dei fatti) dell’Istituto antoniano Cristo Re di Messina, è stato messo sotto processo perché due anni fa avrebbe violentato una 39enne tunisina. La Procura aveva chiesto l’arresto in carcere, ma successivamente (e in attesa del processo) sono stati disposti gli arresti domiciliari. Il parroco nega tutto e si dichiara innocente di tutte le accuse mossegli, la tunisina invece ha raccontato agli investigatori per filo e per segno la sera del rapporto sessuale. E’ stato disposto il rito abbreviato, per cui tra non molto si conoscerà la verità.