Il tratto autostradale tra Giarre, Acireale e il casello di Catania (San Gregorio), è diventato un appuntamento infernale per i pendolari che percorrono l’A18 Messina Catania. Ci sono lavori in corso e stringimenti che hanno ridotto ad una sola corsia il tratto percorribile, che di fatto stoppa il regolare andamento delle auto in transito, tanto che si formano delle file interminabili, che frenano la marcia. Per arrivare da Giarre a Catania, via Acireale si impiega a volte 40 minuti (Giovanni) ed altre volte 45 (Vanessa). Tutti i giorni così. E sembra che ci siano state proteste, contestazioni, denunce. Tanti professionisti, commercianti, studenti, lavoratori sono costretti ad accodarsi a lunghe e snervanti file, arrivando in ritardo sul posto di lavoro, all’aeroporto di Catania e in altri luoghi. Daniele ha scritto su facebook che per percorre la Messina Catania (76 chilometri) impiega due ore e mezza. Massimo Ferraro di S.Teresa di Riva, giornalista commerciante, ha contattato un legale per verificare se “esistano gli estremi per una denuncia con relativa richiesta di risarcimento danni per il tempo e le risorse sprecate giornalmente, con l’interruzione da Giarre a Catania, e con lavori che iniziano dopo dieci chilometri e si svolgono ad intervalli”. Ed ha concluso: “io ci provo, perché se restiamo tutti zitti e supini non cambierà mai nulla”. Altri professionisti pare che si siano rivolti a noti legali.