Roma, 18 nov. (askanews) – Un attacco in pieno giorno sulla principale citt portuale dell’Ucraina, relativamente distante dal fronte: sono almeno 10 i morti e 43 i feriti
nel raid missilistico lanciato oggi dalla Russia contro Odessa, in Ucraina. Secondo il ministero dell’Interno di Kiev le
vittime sono sette agenti di polizia, un medico e due civili, mentre tra i feriti si contano 14 agenti delle forze dell’ordine e
quattro bambini.
“Ho visto l’orrore. Io sono di Kherson e sono stato sotto l’occupazione russa per sei mesi e ho visto queste morti. Ma a Odessa era pi tranquillo e sembrava che qui ci si potesse in qualche modo nascondere dalla guerra, ma i fatti dell’ultima settimana mostrano che la situazione la stessa di Kherson. Le persone muoiono ogni giorno”.
L’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel frattempo ha diffuso immagini della visita del leader ucraino a Pokrovsk, sul fronte orientale, dove stanno cercando di contenere una pesante offensiva russa. Zelensky ha affermato che malgrado il massiccio attacco di Mosca nella notte scorsa a citt e infrastrutture energetiche, definito uno dei peggipori della guerra, la difesa aerea ucraina ha retto e “ha abbattuto la maggior” parte di “210 fra droni e missili, inclusi quelli ipersonici e balistici”.
E mentre gli attacchi russi continuano, la speranza dei vertici di Kiev risiede ora tutta nell’autorizzazione finalmente data dagli Stati Uniti all’Ucraina a usare i missili forniti dagli Usa per colpire obiettivi in Russia. Ma per cittadini e soldati, non detto che questa nuova possibilit offensiva cambi in s le sorti della guerra:
“Avremo altri 250 obiettivi. Campi d’aviazione, basi aeronautiche. Saremo in grado di raggiungere 25 basi dell’aeronautica. Come influenzer la situazione in futuro? Penso che si calmeranno un po’”, afferma Andriy Vasylykha, evacuato proprio da Pokrovsk.
Questo medico militare, operativo al fronte nella regione orientale del Donetsk, invece ha dubbi sul fatto che la decisione dell’amministrazione Biden cambier granch le cose:
“Se prendiamo l’opinione della popolazione civile, sembra che sia pi favorevole ai metodi di Trump. Perch tutti sono stanchi di questa guerra, tutti vogliono che finisca. Se prendiamo i militari, le loro opinioni si dividono in due gruppi. Alcuni vogliono gi tornare a casa. E alcuni hanno gi perso tutti i loro amici, parenti e persone care. Non hanno pi nulla da perdere e sono pronti ad andare fino in fondo, fino alla liberazione di tutti i territori”.