Alla fine Facebook ha cambiato idea: niente più riconoscimento facciale sulle sue App. L’innovazione, messa in pratica negli Stati Uniti, aveva ricevuto una pioggia di critiche così entro dicembre sarà disabilitata la funzionalità che identificava automaticamente gli utenti in foto e video.
A commentare la notizia è stato direttamente Jerome Pesenti, vice direttore di Facebook per l’Intelligenza Artificiale: “I regolatori sono ancora in procinto di fornire una serie chiara di regole che ne disciplinino l’uso. In mezzo a questa incertezza riteniamo sia appropriato limitarne l’uso a una serie ristretta di casi“. Non un momento particolarmente felice per Zuckerberg, che deve vedersela anche con le rivelazioni di Frances Hughes e con le conseguenze del cambio di nome in Meta. Una scelta, quella del riconoscimento facciale, che in Europa si scontrava anche con il GDPR, ovvero la legge sulla privacy del 2018: l’IA di riconoscimento è possibile solo per i maggiorenni e dietro il consenso.
E se da questo lato il social blu piange, ci sono altri motivi per sorridere. Stando a quanto si legge su TopBonus Italia, sito specializzato sul settore dei casino non AAMS, il binomio tra Facebook e gambling continua a vele spiegate. I social infatti sono tra gli strumenti più usati dagli operatori del gioco d’azzardo per essere presenti sulla scena e per parlare ai loro utenti: Pokerstars infatti vanta oltre 2 milioni di mi piace sulla pagina Facebook, numeri leggermente ridotti ma comunque validi per Instagram dove conta 743 mila seguaci di fronte a una media di 105 mila per gli altri competitors. Per quanto riguarda Twitter il numero uno degli operatori è Paddy Power, che rispetto a una media di 163 mila vanta invece oltre 650 mila followers.
Numeri che attestano un grande cambiamento che sta avvenendo online: una lenta ma inesorabile migrazione dal gioco fisico e terrestre a quello digitale. I dati delle ultime ricerche, infatti, hanno dimostrato che più della metà delle puntate, vale a dire il 75%, sono state effettuate da dispositivi mobili come smartphone e tablet, con una predilezione per operatori del calibro di LeoVegas con il 78% delle preferenze, o di Betsson con il 76%. A trarre giovamento da questo cambiamento è soprattutto il nome di Draftkings, cresciuto del 383%, oppure operatori come Kambi (+189%), Elys/Newgioco (+182%), Flutter US (+149%) e Caesars Digital (+129%), mentre in Italia la crescita maggiore è stata della Sisal con il +117%.
Insomma, il mondo di internet cambia. I social e il gambling provano a restare al passo.