TAORMINA – Il Comune di Taormina prova a stringere i tempi per approntare un piano del commercio. Con apposita determina del responsabile d’Area, Leo Mangano, il Suap – lo Sportello per le Attività Produttive della città, ha disposto l’impegno di spesa per di circa 12 mila euro che dà seguito ad una delibera di Giunta dello scorso 13 ottobre, la quale ha incaricato per questa iniziativa una società di Floridia.
L’obiettivo è la realizzazione del piano strategico con l’elaborazione di un quadro conoscitivo sulla situazione del tessuto commerciale in città. Ciò, nello specifico, attraverso indagini per la ricostruzione dello stato di fatto e per le problematiche connesse alle attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, tenendo anche conto degli indirizzi regionali, nazionali e comunitari, individuando possibilità di promuovere nel contempo lo sviluppo economico e la
valorizzazione turistico commerciale del territorio.
Da un lato si cerca, in sostanza, di capire quante attività al momento siano operative, per lo più nel salotto cittadino nell’ambito del settore dedito alla somministrazione di alimenti e bevande, dall’altro si proverà a fissare qualche paletto che riesca ad arginare un contesto nel quale molto spesso a Taormina si sono create condizioni di competitività a distanza di pochi metri tra attività che esercitano nel medesimo settore e che si fanno una concorrenza spietata, con tutti i rischi che ciò può comportare, sino addirittura a qualche caso in cui i contendenti sono persino arrivati alle mani per qualche tavolo e per conquistare qualche cliente in più.
Il settore appare piuttosto saturo, pieno di addetti ai lavori le cui attività sono concentrate in una distanza molto stretta e tutti si contendono poi la stessa clientela, mentre invece magari in città servirebbe utilizzare alcuni spazi e delle licenze per altre attività che mancano.
La programmazione del futuro di Taormina passa anche da qui e da scelte non semplici come quelle che occorrono e sono indispensabili in questo contesto, dove tra l’altro una prima svolta c’è stata l’anno scorso con l’avvenuta approvazione del nuovo regolamento dei suoli pubblici, subentrato a quello vecchio che era in vigore ormai dal lontano 2001. Le zone dove si concentra la maggiore attenzione sono soprattutto il Corso Umberto e la Via Teatro Greco, ma anche le traverse ad esempio sottostanti e soprastanti il Corso Umberto.
