Appare sempre più incerta la situazione dell’ Asm di Taormina, che preoccupa i sindacati e soprattutto continua a non trovare la svolta della necessaria nomina del nuovo direttore generale. Proprio sulla vicenda del dg non c’è al momento il parere che il Comune ha chiesto a luglio ad Anac e non è stato ancora effettuato il passaggio politico in Consiglio comunale, atteso ormai da 3 mesi, sul “caso Spartà”. L’assemblea consiliare si è riunita martedì sera ma non è stata trattata, tra i vari punti all’ordine del giorno, la questione dell’avvenuta revoca di Salvatore Spartà, in estate nominato dg dell’azienda municipalizzata dal Cda (con successivo ok poi del Consiglio comunale) ed in seguito revocato il 12 luglio scorso dal Cda stesso dell’azienda che ha ritenuto non ci fossero i necessari requisiti per la nomina del professionista.
Ad ogni modo nelle prossime sedute, in tempi stretti, il Civico consesso verrà chiamato ad effettuare la ratifica della revoca di Spartà. A quel punto non è difficile prevedere, comunque, che la vicenda avrà ulteriori strascichi, poichè il professionista aveva inviato due note al Comune e ad Asm nelle quali chiedeva lo stop in auto-tutela alla delibera che lo ha revocato. A quelle note non c’è stata, tuttavia, una risposta e adesso Spartà pare pronto a chiedere i danni ma potrebbe, intanto, rivolgersi al Giudice del Lavoro del Tribunale di Messina se dovesse arrivare la revoca definitiva con relativa deliberazione da parte del Consiglio comunale.
Nel frattempo, anche e soprattutto perchè Asm è ormai senza un dg dallo scorso 1 giugno, i sindacati dei lavoratori si mostrano preoccupati sulla situazione di Asm e scrivono al sindaco di Taormina e al CdA dell’azienda. Le segreterie provinciali di FILT CGIL, UIL TRASPORTI, UGL TPL E FAISA CISAL, hanno trasmesso lunedì una nota nella quale evidenziano sia alla casa municipale che alla municipalizzata come “da diversi mesi i sindacati esprimono massima preoccupazione per la situazione di stasi in cui si trova l’Asm, dove, a tutt’oggi, l’attività amministrativa e di programmazione risulta bloccata”. “A tre mesi dalle dimissioni dell’ex direttore generale, ing. NunzioPriolo – scrivono i sindacati dei lavoratori -, l’azienda è priva di una guida per la programmazione e la pianificazione di tutte le attività che riguardano i vari settori aziendali tutti di vitale importanza che svolgono servizi strategici non solo per la cittadinanza ma anche per i turisti”.
