I nubifragi che si sono abbattuti sulla Sicilia orientale, conseguenza del cambiamento climatico, richiedono molto più di una semplice riflessione. A ribadirlo è Volt, partito progressista paneuropeo, da sempre sensibile alla tematica ambientale e critico verso una classe governante che ne sottovaluta le ripercussioni. “Quanto successo in Sicilia – dichiara Antonio Di Pietro, esperto di politiche ambientali – conferma la tesi che il clima sia mutato. La crescente frequenza e intensità dei cicloni tropicali mediterranei – conclude – lascia presupporre che tali fenomeni possano diventare ancor più devastanti in futuro”. Prioritario per Volt il continuo monitoraggio del clima e delle nostre infrastrutture: “Non possiamo più rimanere inermi di fronte a queste tragedie – continua Di Pietro – bisogna intervenire a mitigare il rischio, principalmente per le vite umane”. I terribili effetti del cambiamento climatico su un territorio fragile, trascurato da decenni dagli amministratori, richiedono difatti una seria presa di coscienza. “Paghiamo il prezzo di scelte individuali e collettive che hanno alterato l’ambiente – dichiara Manfredi Cascino, Coordinatore Regionale di Volt – nonché di politiche locali sciatte e ignobili che hanno cementificato, consumato e distrutto il territorio che avrebbero dovuto tutelare. Nulla di imprevedibile. Si sapeva già. Come si sa già che succederà di nuovo”.