Mandanici – Sul caso dell’auto del comune, che viaggiava senza tagliando assicurativo, mentre la guidava il sindaco Briguglio, è intervenuto l’assessore Sebastiano Ravidà, che si trovava accanto al primo cittadino in terra calabrese, quando è stato intercettato dalla polizia stradale. Dallo stesso riceviamo e pubblichiamo: “Non so a chi è mai successo, ma fidatevi trovarsi in autostrada ed essere fermati, mentre eravamo in marcia, da una pattuglia della polizia stradale, e sentirsi dire siete privi di copertura assicurativa, per chi come me o come il sindaco che in vita nostra non abbiamo percorso neanche un metro di strada senza assicurazione, è stata una catastrofe. Ma poteva essere molto peggio e cioè che ci poteva succedere un incidente, cosa molto più grave. Sinceramente io dico che è una cosa molto seria, da attenzionare, innanzitutto affinché non succeda più. Sicuramente c’è stato un errore umano, che poteva costare caro a chi inconsapevolmente guidava il mezzo. A chi invece amministra ancora un paese, senza dimettersi e cercando qualsiasi scusa per screditare questa amministrazione, ricordo che nel 2019 abbiamo ricevuto un mandato che dobbiamo rispettare, perché la gente ci ha dato fiducia, e qualora decidiamo di non farlo più, ci dobbiamo dimettere, questo è un mio modesto parere. Mandanici, il comune di Mandanici, le amministrazioni del comune di Mandanici, e gli impiegati del comune di Mandanici, sono stati sempre responsabili del proprio lavoro, questo è stato solo un disguido, e non può essere oggetto di cattiva pubblicità di un buon mandanicese. Questo è il mio pensiero, che a freddo faccio presente”. Non si discute che si sia trattato di un errore umano, però ogni mortale prima di mettersi in macchina per un lungo viaggio, controlla la pressione delle gomme, l’acqua, l’olio nel motore e nei freni e l’assicurazione. Forse quest’ultimo dettaglio vi è sfuggito. (nella foto l’assessore Ravidà)