Roma, 19 dic. (askanews) – Dal 3 al 6 gennaio prende vita per la prima volta a Calitri, in Alta Irpinia, lo SPONZ VIERN, edizione invernale dello Sponz Fest ideato e diretto da Vinicio Capossela, che giunge così alla sua dodicesima edizione.
SPONZ VIERN chiude con un grande abbraccio comunitario il periodo delle feste proprio a Calitri, che da sempre è cuore pulsante del Fest. Un ultimo, grande dono prima che tutte le feste vengano portate via, fino alla prossima stagione.
Abbiamo dunque pensato di disseminare il paese di appuntamenti, di comporre un presepe parlante a riproduzione della società contemporanea e delle sue istanze di carattere civile, e abbiamo pensato a un grande tendone da circo riscaldato per ospitare la musica, i concerti, i balli e la lotteria. A seguito della bella mobilitazione spontanea del 31 agosto scorso, abbiamo pensato di allestire questa edizione puntando sulla forza della partecipazione. L’edizione sarà resa possibile grazie al sostegno e all’attività delle associazioni territoriali, dell’amministrazione comunale, al contributo di sponsorizzazione degli imprenditori locali e alla biglietteria dei concerti.
La sera si inaugura l’Area Circo: un grande Chapiteau in località Madonnelle ospita un’imperdibile NOTTE SWING tutta da ballare, con due presenze inedite: l’iconico trio delle Sorelle Marinetti (con loro sul palco anche Capossela in veste di ospite), con uno spettacolo ad hoc dal titolo “Note di Natale”, che riprende i classici dello swing italiano di genere natalizio, e i Patagarri, band travolgente reduce dal successo della partecipazione a XFactor 2024, con la speciale apparizione di Tonino Carotone.
Domenica 5 gennaio dalle 10 alla Casa della Musica torna Kindergarten con la proiezione del film “Il Vagabondo” di Charlie Chaplin e la giocoleria per bambini con Nadia Addis in collaborazione con l’associazione “L’Isola che non c’è”. Alle ore 11 a Borgo Castello spazio a “I Gesualdo” a cura de I Teatranti del Sipario, Pro Loco Calitri e Luciana Strollo. Alle 15.30 si torna alla Casa della Musica per la presentazione del romanzo “Berenice” e lo spettacolo “Lieto Fine” a cura di Francesco Ziccardi. Nel frattempo nelle grotte prendono vita i laboratori di pasticceria natalizia a cura di Luciana Senerchia, le letture di Fabio Genovesi dal titolo “Racconti di fantasmi e altre storie di spavento” e “L’antro del poeta” con Vincenzo Costantino Cinaski.
Alle 17 per le strade del centro storico si muove IL PRESEPE PARLANTE, processione aperta e partecipata con istanze civili lungo il percorso del Presepe Vivente organizzato dall’associazione Aletrium di Calitri con le musiche di accompagnamento del gruppo lucano Cornamuse del Sileno. Dopo il live alle 19 in Piazzale Mulino degli Herpes Calitri, si scende nuovamente nello Chapiteau in località Madonnelle per conciarsi per le feste ne LA DODICESIMA NOTTE, una serata che comincia con il dialogo con Fabio Genovesi dal titolo “La festa è la più arcana invenzione dell’uomo per esorcizzare la morte: da Shakespeare a Fermor” e prosegue con un concerto extralarge di Vinicio Capossela tra ospiti, maghi e funamboli. “Moltissimi sono i simboli, i rituali, i prodigi, i travestimenti, gli auspici legati alla notte che conclude il ciclo delle feste cominciate con il Natale. E tutti li vogliamo rievocare in questa folle notte – racconta Capossela. “La dodicesima notte”, titolo di una famosa commedia di Shakespeare, è quella in cui, indossando una maschera, possiamo liberarci da quella che vestiamo tutti i giorni, e magari correre il rischio di incontrare davvero noi stessi. La galette des rois (il fagiolo nascosto nella torta che elegge il re della festa), il vescovo bambino, la festa dei folli, il signore del Caos, la detronizzazione del potente e l’esaltazione dell’oppresso, i tripudia, la festa asinaria, il travestimento da animale o da albero, l’esaltazione del grottesco, e poi la più tradizionale figura della Vecchia streghesca, la Befana che porta doni o carbone con l’aiuto dei suoi assistenti: i befani, la Lotteria Italia e i doni dei Magi, i licantropi in libertà, i morti, i fuochi e i falò propiziatori. Tutto fa di questa notte una notte speciale: la dodicesima notte, appunto. Quella in cui “l’oltremondo entra in contatto con la vita terrena e ciò che era celato si manifesta”.
Ad accompagnarlo sul palco, la band formata da Alessandro “Asso” Stefana, Michele Vignali, Andrea Lamacchia, Achille Succi, Piero Perelli e Irene Sciacovelli. Ospiti speciali la funambola e trasformista Nadia Addis e direttamente da Los Angeles il Mago Christopher Wonder. All’una di notte in Piazzale Giolitti ci sarà poi Il Falò della Befana a cura di Alessio Galgano e i ragazzi dei fuochi di Sant’Antonio, con canti e musiche al calore del fuoco.
Lunedì 6 gennaio alle 10.30 nella Chiesa dell’Immacolata in programma il concerto per organo “Cantata dei Pastori”, mentre alle 11 in Piazzale Mulino tornano i laboratori di giocoleria per bambini con Nadia Addis e “I doni della Befana” a cura dell’associazione “L’Isola che non c’è”. Dalle 17 nell’Area Circo è la volta dello SHIT SHOW BINGO, lotteria-spettacolo della Befana allestita dal mago Christopher Wonder insieme Little Prince (il cane), Sophia (la gallina) e Angela Zodiak (la dama). A seguire ballo conclusivo con la Banda della Posta e saluti finali.