Si abbassa momentaneamente la “saracinesca” della guardia medica di Furci Siculo. Il presidio di continuità assistenziale si trova all’interno di un edificio privato in via Milano. Dei locali non più idonei si sapeva già dallo scorso settembre quando una serie di sopralluoghi mettevano in evidenza una serie di criticità insormontabili, ma nonostante tutto si era proseguito in attesa che l’Asp trovasse altri locali idonei in affitto. In questi giorni è arrivato lo stop definitivo dopo l’ispezione dei Nas di Catania che ha portato l’Asp di Messina a spostare il presidio medico a Roccalumera, in via Torrente Sciglio. A quel punto ha risolto il problema il sindaco di Furci Siculo Matteo Francilia, con l’amministrazione comunale, mettendo a disposizione i locali del centro diurno, a titolo gratuito. L’Asp nei mesi scorsi ha cercato un immobile con determinati requisiti e per questa ragione aveva fatto un bando rivolto ai privati: superficie compresa tra i 100 e i 200 metri quadrati; accesso diretto da una via pubblica; privo di barriere architettoniche e deve poter essere suddiviso secondo le esigenze di una guardia medica con sala d’aspetto, locali di riposo, per attività diagnostiche e terapeutiche e con servizi igienici anche per disabili.
La manifestazione di interesse dell’Asp per il reperimento dei nuovi locali non ha fruttato gli esiti sperati: locali troppo piccoli o troppo onerosi a loro dire.
“La guardia medica è un punto di riferimento per la nostra comunità – ha spiegato Francilia – e non possiamo permetterci di perderla. È di vitale importanza per i residenti della nostra comunità e per i turisti che nella bella stagione fanno triplicare le presenze. Nel momento in cui ho capito che c’era il rischio di perdere questo importante servizio mi sono immediatamente attivato”. Dopo il reperimento dei locali da parte dell’amministrazione e alcuni sopralluoghi, l’Asp ha deciso di intervenire adeguando lo stabile alle esigenze richieste. Adesso si attende la stipula del contratto di comodato d’uso a titolo gratuito e la ristrutturazione con l’adeguamento dei locali messi a disposizione.
“Anche se non era di competenza nostra”- conclude Francilia – “abbiamo messo la faccia e trovato la soluzione al problema con i fatti . I cittadini dovranno fare 30-45 giorni di sacrifici per recarsi a Roccalumera, ma possiamo dire che Furci non ha perso la Guardia Medica”.