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domenica, Marzo 23, 2025
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Schifani a tutto campo: “Lunedì vertice per interventi straordinari. Chiedo scusa per i ritardi nei referti per malati oncologici. Forza Italia in salute”

Il presidente della Regione siciliana traccia in una intervista al Giornale di Sicilia le linee d’azione su economia, emergenze e politica

Un piano di tutela per le imprese siciliane colpite dai dazi statunitensi, un vertice per affrontare le emergenze con interventi straordinari e una riflessione sulle criticità della riforma Delrio. Sono questi i temi principali affrontati dal presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, in un’intervista al Giornale di Sicilia.

Scudo per le esportazioni: “Aiuteremo le imprese”

L’annunciato inasprimento dei dazi da parte dell’amministrazione Trump rischia di colpire duramente l’export siciliano, soprattutto nel settore agroalimentare, “che esporta verso gli Stati Uniti 780 milioni di euro all’anno, principalmente olio, vino e pasta. Prevediamo una flessione non inferiore al 30 o 40%”, ha dichiarato Schifani.

Per proteggere le aziende siciliane, il governo regionale sta mettendo a punto una strategia che prevede il sostegno alla ricerca di nuovi mercati, con costi a carico della Regione. “Non certo con indennizzi perché sarebbero aiuti di Stato non consentiti dall’Ue” ha spiegato il governatore al Gds, sarà attivata piuttosto “una collaborazione con le Camere di commercio estere tramite l’Ice, parteciperemo alle fiere e stanzieremo non meno di 5 milioni di euro” per favorire l’internazionalizzazione delle aziende siciliane.

Vertice sulle emergenze: “Risorse limitate, ma priorità assolute”

Lunedì è in programma un vertice con la maggioranza per discutere le misure straordinarie necessarie a fronteggiare le emergenze regionali. Schifani ha anticipato al Giornale di Sicilia alcuni degli interventi previsti: “Metteremo 15 milioni di euro per adeguare le tariffe dei laboratori di analisi e dei convenzionati penalizzati dal tariffario nazionale”.

Sul fronte del bilancio, il presidente ha sottolineato che le risorse disponibili sono limitate e che verranno destinate solo a interventi urgenti. “Non ci sarà una valanga di emendamenti a pioggia” ha dichiarato, precisando che l’attenzione sarà rivolta “su cinque o sei misure urgenti”, per poi rinviare il resto all’assestamento di bilancio tra giugno e settembre, quando ci sarà più spazio finanziario.

Elezioni provinciali e riforma Delrio: “Un modello che non funziona”

Schifani ha espresso perplessità sulla capacità delle elezioni provinciali di risolvere i problemi legati alla riforma Delrio. “Non credo affatto che queste elezioni possano risolvere i tanti problemi aperti dalla riforma. E’ un modello fallimentare in tutto il Paese e lo sarà anche in Sicilia”, ha affermato.

Il governatore ha ricordato di aver provato a reintrodurre l’elezione diretta delle Province, senza però riuscire nell’intento. “L’elezione diretta avrebbe restituito ai cittadini un sistema con funzioni precise mentre con la riforma Delrio queste competenze sono passate ai sindaci, che non hanno margini e tempo per svolgerle”, ha spiegato.

Sanità: il caso dei ritardi nei referti oncologici

Uno dei temi più delicati affrontati dal governatore riguarda i ritardi nei referti istologici per i pazienti oncologici dell’Asp di Trapani. “È una vicenda molto triste, per la quale ho chiesto scusa ai siciliani, pur non avendo responsabilità dirette. Mi sento vicino a quei 200 cittadini malati ai quali è stato notificato in enorme ritardo il referto positivo su una malattia così grave”, ha dichiarato Schifani.

Il presidente ha sottolineato l’intervento tempestivo della Regione: “Non appena abbiamo avuto piena conoscenza dell’emergenza, abbiamo eliminato l’arretrato in dieci giorni grazie a una task force. (…) E’ ormai in fase finale il rigoroso esame delle responsabilità di chi non ha evitato questa gravissima situazione”.

Siccità: “Entro giugno tre nuovi dissalatori”

Sul fronte dell’emergenza idrica, Schifani ha rassicurato i siciliani: “Ho motivo di ritenere che non sarà un’altra estate con l’acqua razionata. Contiamo entro giugno di avere tre nuovi dissalatori mobili, che garantiranno h24 ben 300 litri al secondo, destinati a salire a 500 entro qualche mese”.

Il governo regionale ha inoltre realizzato interventi di manutenzione sugli impianti per ridurre la dispersione idrica. “Le dighe sono di nuovo piene, ma ci distraiamo”.

Forza Italia e il nodo Di Mauro: “Il partito è in salute”

Infine, Schifani ha commentato nell’intervista l’annuncio di dimissioni dell’assessore regionale Roberto Di Mauro e le voci su un possibile rimpasto di giunta. “Sono contrario a un rimpasto da vecchia politica. Se qualche partito avrà esigenze di sostituzione, ne parleremo, ma posso dire che in Forza Italia non cambierà nulla”, ha assicurato.

Quanto alla situazione interna al partito, il governatore si è detto soddisfatto del lavoro svolto: “Abbiamo eliminato le scorie post-Europee, recuperato rapporti e investito su figure di spicco. E parlando della situazione in Forza Italia, aggiunge: “Ho lavorato con Marcello Caruso per eliminare le scorie post Europee. Ho recuperato il rapporto con Gianfranco Micciché e Marco Falcone. Mi sento spesso con Giorgio Mulè. E ho investito tanto su Edy Tamajo, che ha rinunciato a un seggio europeo per far eleggere Caterina Chinnici. Vedo un partito in salute che ha portato la Sicilia a essere la regione più azzurra d’Italia e che continua sulla linea tracciata da Berlusconi grazie alla guida attuale di Antonio Tajani”.

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