Si è incastrata tra gli scogli del fondale antistante la spiaggia di Sant’Alessio Siculo una barca a vela con a bordo decine di profughi. Intorno alle 22.00, alcuni passanti hanno notato l’imbarcazione mentre tentava di dirigersi sull’arenile. Poi un boato, a causa dell’urto, udito da alcuni passanti sul lungomare. Dopo l’impatto alcune decine di persone si sono gettate in acqua ed hanno raggiunto la riva mentre altri 8, due donne e sei uomini, non abili nel nuoto, sono rimasti a bordo in attesa dei soccorsi. Altri quattro hanno trovato rifugio si di un motoscafo di circa 3.50 metri, ad una trentina di metri dalla battigia. Sulla spiaggia il comandante dei Carabinieri di Sant’Alessio Siculo, gli uomini della Compagnia di Taormina, la Polizia Locale, il sotto ufficiale locale della guardia costiera di Messina, il primo cittadino Aliberti insieme ad altri amministratori ed i sanitari del 118. Tutti i migranti, dovrebbero essere di origine afgana, si sono presentati in buone condizioni fisiche. Tra gli alessesi una gara di solidarietà per dare aiuto a queste persone con acqua e vestiti asciutti. Nel frattempo circa 7 profughi si erano dileguati e prontamente le forze dell’ordine li hanno rintracciati. A fare perdere momentaneamente le tracce i due uomini russi (secondo le testimonianze dei migranti) che hanno condotto la barca e navigato in mare aperto per circa sette giorni. Alle ore 01.10 gli uomini della Guardia Costiera a bordo delle MV CP852 e MV Alfa82 sono riusciti, nonostante gli scogli, ad avvicinare la barca a vela e a trarre in salvo altre 2 donne e sei uomini. Mentre dalla riva il Capo Aiutante della Guardia Costiera, Salvatore Trimarchi, insieme ai colleghi di Giardini Naxos e a dei volontari di Sant’Alessio Gianluca Lo Cascio, Carmelo Muscolino e Giovanni Saccà sono riusciti attraverso un pattino a raggiungere gli altri 4 profughi sul motoscafo e a metterli in salvo. I migranti sono stati fatti salire su un pullman di una ditta privata per il loro trasporto in un centro a Messina.
