Il Sindaco del Comune di Savoca, Massimo Stracuzzi, interviene direttamente nella vicenda Sicobit destinataria di recenti pronunce giurisdizionali, per precisare che, pur essendo i margini della controversia rigorosamente individuati dalle citate decisioni e dalla destinazione urbanistica del sito ove sorge detto stabilimento, lo stesso è disponibile ad un confronto.
“Già da giorni ho formalmente chiesto alla Fillea Cgil di comunicare una data al fine di incontrarci, insieme agli altri soggetti istituzionali coinvolti nella vicenda, per un’analisi della questione – dichiara Massimo Stracuzzi – Auspico che, a breve, il segretario Mario Mancini renda noto il giorno, in quanto comprendo le preoccupazioni degli operai che, all’esito del giudizio del Consiglio di Giustizia Amministrativa, potrebbero rimanere senza occupazione“.
La questione ha origine nel maggio 2021, quando la Città Metropolitana di Messina ha emanato il provvedimento di rigetto della richiesta Sicobit di unificare e concentrare nell’Autorizzazione Unica Ambientale le autorizzazioni e relative agli impianti presenti nel comune di Savoca, obbligando contestualmente al fermo dell’attività lavorativa.
La società ha impugnato il predetto provvedimento dinanzi al TAR di Catania che con sentenza ha rigettato il ricorso. I legali della Sicobit hanno quindi chiesto al Consiglio di Giustizia Amministrativa la riforma della sentenza e l’udienza si svolgerà il 21 settembre 2022.
Nelle more, il CGA, con decreto, ha cautelativamente sospeso la sentenza impugnata nell’attesa della definizione di merito.
“Da Sindaco del Comune di Savoca, in relazione a quelle che sono le competenze istituzionali del Comune – prosegue Massimo Stracuzzi – ho sempre offerto la disponibilità al dialogo ma reputo necessario il coinvolgimento degli altri attori della vicenda al fine di trovare, ove possibile, una soluzione univoca a tutela dei lavoratori”.