Allerta meteo arancione sabato 8 febbraio sul versante jonico della provincia di Messina. E’ quanto emerge dal nuovo bollettino della Protezione civile regionale. A partire dalla tarda serata di oggi, venerdì 7 febbraio, sono attese precipitazioni diffuse su gran parte della Sicilia, con un’intensificazione delle piogge e dei temporali soprattutto nelle zone joniche. Oltre ai forti rovesci, non sono escluse grandinate, attività elettrica e raffiche di vento intense. Le autorità locali, in coordinamento con la Protezione civile, sono in allerta e raccomandano attenzione, in particolare per il rischio di allagamenti e disagi alla circolazione.
Nel merito il Dipartimento regionale della Protezione civile ha reso note alcune considerazioni:
“La distribuzione nel tempo e nello spazio degli eventi piovosi intensi ci insegna che in Sicilia i fenomeni estremi possono verificarsi ovunque, in montagna, come in collina o in pianura; in tal caso, le acque superficiali possono causare criticità anche gravi (inondazioni, frane) in corrispondenza o in prossimità dei corsi d’acqua o in ambito urbano. È opportuno precisare che il termine “corso d’acqua” si riferisce all’esistenza di un impluvio: anche senza un costante deflusso idrico (in ragione delle caratteristiche climatiche della Sicilia, è normale che non ve ne sia), tali tratti costituiscono sempre un rischio potenziale poiché, in caso di piogge, specie se intense, possono trasportare ingenti quantità di acqua e detriti. Qualora tali corsi d’acqua siano intercettati da infrastrutture viarie, è palese che possono determinarsi criticità (per esempio, sversamento di detriti sulle carreggiate) con i conseguenti possibili rischi sia per chi vi transita, sia per il danneggiamento della stessa sede stradale. Inoltre, l’urbanizzazione ha spesso determinato l’alterazione del naturale deflusso delle acque (deviazione e/o tombinatura dei corsi d’acqua), ha comportato la realizzazione di strade all’interno dei corsi d’acqua e ha massicciamente impermeabilizzato i suoli, con i conseguenti effetti al suolo in caso di precipitazioni intense (allagamenti urbani). A ciò si aggiunge l’incertezza dei modelli meteorologici esaltata dal cambiamento climatico che determina scenari previsionali non sempre attendibili”.