S.Teresa di Riva – Secondo la direzione del Pd di S.Teresa, la gestione dei rifiuti ha segnato il passo per cui sono diventati un serio problema la Tari, lo smaltimento e il regolamento comunale. Su questo importante argomento riportiamo una riflessione a firma del segretario dott. Angelo Casablanca: “Il Circolo PD di S.Teresa di Riva, con il fattivo contributo degli iscritti ed dei componenti del direttivo, ha affrontato la spinosa problematica dello smaltimento dei rifiuti organici, che l’Amministrazione Comunale, ha totalmente trascurato invece di essere affrontata, in modo serio e rigoroso, visti i costi enormi dello smaltimento dell’ umido (fino a poco tempo fa fuori regione), l’impatto ambientale positivo per la citta’, e la riduzione delle tariffe TARI per un vasta platea di utenti, i quali finora solo in piccola parte hanno aderito al compostaggio domestico da quando si inizio’ la raccolta differenziata ( circa 8 anni fa). La svolta e la visione green non e’ un tema che l’attuale Amministrazione Comunale sente particolarmente, al solito apparenza piu’ che sostanza e concretezza. La pitturazione in estate della pista ciclabile ne e’ la dimostrazione lampante. Non sarebbe stato piu’ utile realizzare i biciparking sul lungomare o il cashback mobilita’ per incentivare la mobilita’ sostenibile ? Il P.D. di S.Teresa di Riva ritiene di si. Ritornando al tema principale, bisogna operare attraverso direttive che abbiamo l’obiettivo primario di abbassare sempre di piu’ la quantita’ di umido conferita alle ditte che operano lo smaltimento. La prima cosa da fare e’ quella di adottare un Regolamento Comunale per il compostaggio di prossimita’ e domestico, condizione preliminare per poter partecipare ai bandi e progetti che anche la Regione Siciliana ha emanato; Attuare una campagna di informazione e formazione attraverso la creazione dell’Albo dei Compostatori Comunale; Istituire la pratica del Compostaggio di Prossimita’ attraverso la realizzazione delle Case del Compost, realizzate con successo anche in Sicilia, esempio il Comune di Ferla dichiarato nel 2014 Comune a rifiuti Zero. E’ opportuno sottolineare che i vantaggi sono enormi dal punto di vista economico ed ambientale. Uno studio ha stimato che una famiglia di quattro persone possa produrre oltre 300 kg di umido l’anno e un nucleo abitato di 100 famiglie sia in grado di far risparmiare anche fino a 10 mila euro di costi conferimento. La svolta green e ambientale, sara’ uno dei principi irrinunciabili e cardine del programma amministrativo che il P.D. di S.Teresa di Riva, vorra’ proporre ai gruppi politici e civici alle prossime elezioni comunali del 2022. Su questo specifico tema negli ultimi anni parecchie idee e progetti sono stati posti all’attenzione della cittadinanza dal Circolo”.