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venerdì, Novembre 22, 2024
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S. Teresa, salvato un avvoltoio monaco

Salvato un avvoltoio monaco.  L’uccello è stato recuperato sull’arenile del quartiere Barracca a Santa Teresa di Riva. A ritrovare l’animale sono stati Daniele Casablanca e Santino Spadaro. Intorno, alle 14, di oggi pomeriggio,  i due santateresini si trovavano sul lungomare della cittadina rivierasca, quando hanno notato un uccello sulla spiaggia.
Immediatamente si sono messi in contatto con l’ex ispettore del Corpo Forestale del Distaccamento di Savoca Gino Ruberto. Con immediatezza Liberto raggiungeva l’arenile un cui si trovava  l’avvoltoio monaco e con destrezza recuperava il volatile.
Nel frattempo segnalava il ritrovamento alla Sala Operativa del Corpo Forestale di Messina e quindi contattava Anna Giordano, direttrice della riserve delle Saline di Trapani e Paceco, nella Sicilia occidentale, prima attivista della Lipu (Lega Italiana Protezioni Uccelli). Intanto, l’uccello veniva recuperato ed custodito in un grande scatolo di cartone.
“La signora dei falchi” come l’hanno definita tanti media ha raggiunto S. Teresa di Riva per portare l’avvoltoio al Centro di Recupero Fauna Selvatica “Stretto di Messina”, insieme anche ad Gufo recuperato dai rangers di Letojanni. Un intervento provvidenziale quello dei tre santateresini che sono riusciti a recuperare l’uccello, destinato a morte sicura perché impossibilitato a volare ed alimentarsi. Questo salvataggio ha dato l’opportunità ad Anna Giordano e Gino Ruberto, amici di vecchia data, di incontrarsi dopo tanti anni. Intenso l’abbraccio tra i due.

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