“Anche se il nostro comune non verrà dichiarato zona arancione provvederò lo stesso alla chiusura delle scuole per dieci giorni”. A dichiararlo il sindaco di Santa Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice, in una diretta su Facebook insieme all’assessore alla sanità dott. Giammarco Lombardo. “La situazione epidemiologica – spiega il primo cittadino – non è a nostro favore. Dal primo di gennaio ad oggi i contagi sono andati sempre più aumentando. Abbiamo avuto degli ultimi giorni 158 nuovi positivi per un totale di 327 positivi. Riteniamo che abbiamo raggiunto il picco massimo ma non dobbiamo abbassare la guardia. C’è comunque luna nota positiva: anche il numero dei guariti è in crescita. Dal 6 gennaio ad oggi ci sono stati 87 guariti”. Il 7 gennaio Lo Giudice con una propria ordinanza aveva chiuso le scuole fino al 23 gennaio. Ieri il ritiro del provvedimento. “Ho ritirato l’ordinanza – spiega il sindaco – non per una marcia indietro, ma semplicemente perché era stato fatto un provvedimento del presidente della regione che prorogava la chiusura degli istituti scolastici fino a domani. Stamattina ho sentito l’Asp e sulla base dei contagiati fornirà alla regione i dati dei comuni ad alto rischio. Con i numeri che ci sono a Santa Teresa sarebbe una follia riaprire le scuole. Da tutta la provincia tra alunni e personale scolastico abbiamo circa 1.500 persone ed è altamente rischioso pensare ad una riapertura. Anche se qualcuno sopra le nostre teste dovesse impugnare l’ordinanza io ho la coscienza pulita di aver fatto il massimo cercando di tutelare la comunità che rappresento”.