S.Teresa di Riva – Sul servizio di illuminazione votiva i conti non tornano secondo i consiglieri comunali di minoranza Giuseppe Migliastro e Antonio Scarcella, che hanno presentato una accurata e circostanziata interrogazione al sindaco. Eccola. “Premesso che con determinazione dirigenziale 893 del 30/09/2019 è stata avviata una procedura negoziata per l’affidamento in concessione del servizio di illuminazione votiva nei cimiteri comunali di S. Teresa di Riva (compreso Misserio) per quattro anni; che con detta determinazione sono stati approvati il capitolato speciale d’appalto e tutti gli atti di gara; che con determinazione dirigenziale 1010 del 21/10/2019 il servizio di illuminazione votiva nei cimiteri comunali di S. Teresa di Riva per quattro anni è stato aggiudicato alla ditta Di Natale Domenico con sede in S. Alessio Siculo, via Nazionale 2/B, p. Iva 02538180833; che con nota del 7 dicembre 2021 l’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione), trasmetteva comunicazione di chiusura del procedimento relativo all’appalto del servizio in oggetto, riscontrando anomalie; Ciò premesso interrogano il sindaco per sapere gli incassi del concessionario del servizio relativi agli anni 2019, 2020 e 2021; l’esatto ammontare del canone versato dal concessionario per gli anni 2019, 2020 e 2021, con l’indicazione delle date di versamento di ogni singola rata; gli estremi delle fatture emesse dal Comune di S.Teresa di Riva con riferimento al canone versato; se il concessionario del servizio ha provveduto a versare il 53,5% degli incassi al comune di Santa Teresa di Riva come da offerta presentata mediante la piattaforma Mepa di acquistinretepa.it; il motivo per il quale nel verbale di aggiudicazione e nel successivo contratto è indicata quale percentuale da versare alla stazione appaltante la percentuale del 28,5% e non del 53,5% stante che l’offerta presentata mediante la piattaforma Mepa di acquistinretepa.it dall’operatore economico Di Natale Domenico indicava quale maggiore percentuale offerta rispetto al 25% posto a base di gara il valore 28,5% (25% + 28,5% = 53;50%); gli estremi del contratto di fornitura energia elettrica intestato al concessionario; se l’impianto elettrico è conforme alla normativa vigente; quando è stato effettuato il collaudo, della quale documentazione si chiede copia; quando è stato redatto il DVR (Documento valutazione rischi), del quale si chiede copia; se detto DVR è stato aggiornato nel corso degli anni e in caso affermativo se ne chiede copia; quando è stato trasmesso il “piano di sicurezza” relativo al piano di sicurezza aziendale, del quale si chiede copia; quando è stato redatto il DUVRI (Documento Unico Valutazione Rischi Interferenti), del quale si chiede copia; se e quando sono stati realizzati i lavori di ammodernamento dell’impianto dei quali si richiede la relativa documentazione; il motivo per il quale le lampada votive perenni ed occasionali installate dal concessionario non sono tutte a led; se e quando sono stati realizzati i lavori di adeguamento e ristrutturazione degli impianti esistenti; il motivo per il quale entro 360 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto di concessione non si è provveduto all’occultamento dei cavi elettrici, mediante l’eliminazione delle linee aeree, e il loro posizionamento in apposite tubazioni interrate, in modo da non arrecare pregiudizio all’estetica del luogo e ai manufatti esistenti, nonché all’incolumità degli utenti; se è intensione di questa amministrazione diffidare il concessionario al fine di provvedere all’obbligo contrattuale di occultare i cavi elettrici, mediante l’eliminazione delle linee aeree, e il loro posizionamento in apposite tubazioni interrate, in modo da non arrecare pregiudizio all’estetica del luogo e ai manufatti esistenti, nonché all’incolumità degli utenti; se e quando sono stati predisposti e trasmessi dal concessionario gli elaborati tecnici (planimetrie e schemi elettrici) degli impianti esistenti e delle eventuali nuove parti di impianto, realizzati, con i dati tecnici e di taratura, le istruzioni per la messa in funzione dei vari impianti, apparecchiature e norme di manutenzione, dei quali si chiede copia; se e quando è stato trasmesso il documento contenente la ricognizione iniziale delle utenze esistenti, del quale si chiede copia; se, da parte del concessionario, è stato creato, trasmesso e aggiornato costantemente l’elenco delle utenze, del quale si chiede copia; se l’amministrazione ha mai chiesto al concessionario l’esibizione dei bollettari, ed a tal proposito con la presente interrogazione espressamente e formalmente si chiede all’amministrazione di richiedere i bollettari e metterli a disposizione dei sottoscritti che intendono esercitare il loro diritto di prenderne visione; i nominativi, le qualifiche e il tipo di contratto dei dipendenti utilizzati dalla ditta per svolgere il servizio a regola d’arte; il motivo per il quale ad ogni ingresso dei cimiteri comunali non è stato affisso il cartello con i contatti del concessionario; quando è stata depositata la cauzione definitiva a garanzia dell’esatto adempimento di tutti gli obblighi contrattuali della quale si chiede copia; quando è stata depositata la polizza di responsabilità civile per danni a cose e persone, della quale si chiede copia; se in sede di presentazione delle offerte il concessionario ha trasmesso, all’interno della busta “virtuale amministrativa”, due idonee referenze bancarie che attestino la sua capacità finanziaria ed economica, in caso affermativo se ne chiede copia; quando è stato trasmesso il Piano operativo di sicurezza, del quale si chiede copia; se entro sette giorni dalla sottoscrizione del contratto di concessione del servizio l’aggiudicatario ha provveduto a comunicare il nominativo del referente contrattuale, ed in caso affermativo si chiede copia di tale comunicazione; a che titolo vengono utilizzati dal concessionario i locali di proprietà comunale presenti al cimitero, ed a tal proposito si richiede copia dell’eventuale contratto di utilizzo di detti locali”.
S.Teresa di Riva – Servizio di illuminazione votiva, i conti non tornano
