S.Teresa di Riva – Il servizio di refezione scolastica lascia a desiderare. Per tanti genitori e per i consigliere di minoranza il “servizio presenta notevoli carenze”. Sulla scorta di queste lamentele, i consiglieri Bartolotta, Pacher e Veri hanno presentato una circostanziata nota al sindaco con cui chiedono l’intervento dell’Asp “al fine di accertare eventuali violazioni di quanto previsto dal Decreto assessoriale 20 maggio 1966”. La qualità del cibo somministrato agli alunni nei vari plessi del comune di S.Teresa di Riva, secondo i consiglieri di minoranza andrebbe verificato. “Ma va verificato al momento del consumo, sostengono Bartolotta, Veri e Pacher, e non alla produzione, considerato che le pietanze, com’è noto, vengono prodotte a quasi 50 chilometri di distanza”. Anche l’assessore al ramo Annalisa Miano “due mesi fa ha affermato – sostengono i tre consiglieri – che sarebbero state risolte le criticità in pochi giorni, ma che dopo due mesi non solo non sono state risolte ma a quanto pare si sono aggravate”. Un sistema che non va bene per tanti genitori, per i consiglieri di opposizione e quelle famiglie che hanno optato per l’autorefezione: In più i bambini che frequentano la mensa “lasciano una notevole quantità di pietanze”, sostiene la minoranza. Il sindaco non può far finta di ignorare il delicato problema, per cui sarebbe opportuno intervenire tempestivamente. (nella foto Nino Bartolotta)