E’ il periodo che i contadini e i proprietari terrieri, con l’avvicinarsi dell’estate, la mattina (di buonora) si recano nei campi e bruciano sterpaglie, rifiuti, erba, legna e quant’altro c’è. Cioè puliscono le proprie campagne con l’approssimarsi del caldo. Queste lingue di fumo che si alzano verso il cielo spesso (anche per il forte vento) vengono sospinti verso il centro abitato ed entrano nella case. E’ quello che sta succedendo a S.Teresa di Riva, con proteste di tante famiglie, colpite sin dalle sette del mattino da questi fumi acri, puzzolenti, che potrebbero essere anche fonte di inquinamento. Per bruciare i rifiuti nei giardini di casa o nelle campagne, vicino il paese, bisognerebbe adeguarsi a precise ordinanze che il Comune dovrebbe fare rispettare. Considerato che per tante famiglie questi fumi sono diventati intollerabili, qualcuno ha scritto su facebook “siamo al limite della decenza e della sopportazione” e qualche altro ha puntualizzato “è diventata una situazione intollerabile” infine è stato scritto “l’aria che respiriamo puzza di bruciato, è pesantissima, non se ne può più”. L’assessore Lombardo, sempre attivo nel risolvere i disagi dei cittadini, dovrebbe attenzionare questo delicato problema, che sta creando seri disagi a tante famiglie di S.Teresa di Riva.
S.Teresa di Riva, il fumo entra nelle case
