Gli alunni della classe 3 F, della Scuola Sec. di I gr. ” L. Petri ” di S. Teresa di Riva, coordinati dall’ ins. Emanuela Trimarchi con la collaborazione dei docenti Alessandra La Cava, Agata Basile e Maria Concetta Noto hanno animato con canti e riflessioni la messa della tradizionale novena natalizia nel Santuario della Madonna del Carmine di Santa Teresa di Riva. E se è vero che “chi canta prega due volte”, come diceva S. Agostino, tutti potremo trarre da questa esperienza valori e virtù per prepararci a vivere il Natale e per portare avanti al meglio l’itinerario scolastico in uno spirito di generosa solidarietà. Un impegno che i ragazzi hanno affrontato insieme, uniti, in tempi brevi, con tanto entusiasmo . “Penso che sia proprio questo il termine, “entusiasmo”, il più idoneo, nella sua accezione “avere qualcosa di Dio dentro”, ha dichiarato la dirigente Interdonato, a indicare la grande ricchezza e le grandi risorse che i nostri ragazzi possiedono e che in un attimo illumina e rinvigorisce il cammino. Un coinvolgimento che nasce dalla consapevolezza e dalla voglia di sottolineare e approfondire, soprattutto nell’ambito del Natale, il significato di quell’ “insieme”, cioè il sentirsi e l’essere uniti, l’essere comunità, membri della comunità educante e della Chiesa, in un cammino che ci invita, anche, ad uscire dalla scuola per costruire relazioni positive con il prossimo, per dare e ricevere, per imparare a dire si. Perché con un “si” cambia tutto. Ed è questo sicuramente il significato e lo spirito del Natale, il suo valore più grande”. E’ importante dire si, dare una risposta libera a un invito, in piena apertura e disponibilità: l’invito ad amare e a prendersi cura dell’altro, l’invito a mettersi in cammino e a farsi portatori di un messaggio di gioia, l’invito ad accogliere la vita e a valorizzarla anche portando avanti al meglio il percorso scolastico per affrontare il collaudo della vita familiare e sociale e creando le premesse per un solido avvenire. E il loro “si” in questa occasione, i ragazzi lo hanno pronunciato in musica e con la musica, il linguaggio universale per eccellenza, che supera ogni barriera , arriva dritto al cuore ed è capace di superare ogni diversità, promuovendo il dialogo e insegnando valori e virtù , come il rispetto degli altri, perché la musica si fa e si costruisce insieme come la pace. Padre Ettore Sentimentale ha accolto con affetto i ragazzi e la dirigente scolastica Enza Interdonato ha espresso ad alunni e docenti per l’ iniziativa semplice ma significativa.