Roccalumera – Il sindaco è intervenuto su un problema che sta creando in paese comprensibili malumori: l’intitolazione di una via o piazza all’eroe Antonino Crisafulli, ispettore di polizia immolatosi sull’A14 nel tentativo di salvare una famiglia rimasta in trappolata nella propria auto sull’autostrada. Aveva 50 anni. Una associazione dallo scorso anno ha fatto richiesta al sindaco per dedicare uno slargo a Crisafulli e visto che dal Comune non sono arrivati segnali confortevoli, questa associazione, capeggiata da Francesco Puglisi, ha deciso di raccogliere soldi per realizzare una scultura dell’eroe e collocarla in una delle tante piazze del paese. “Questi signori non sanno – ha precisato Gaetano Argiroffi – che per potere intitolare una via ad una persona necessita che passino dieci anni dalla morte. L’ispettore di polizia è morto il dieci agosto del 2012, per cui ancora ci vuole un anno. Questa amministrazione ha già avanzato richiesta alla Prefettura di Messina, ma ancora non abbiamo avuto risposta”. Il sindaco di Roccalumera ha fatto pure un’altra precisazione: “Questa associazione ha deciso di raccogliere i soldi per realizzare una scultura, un monumento, per collocarlo dove? ma anche qui ci vuole l‘autorizzazione e predisporre il relativo carteggio”. Quindi non resta che attendere, a meno che la Prefettura non anticipi con proprio provvedimento la data, trattandosi di un eroe che ha dato la vita per salvare quella degli altri; altrimenti la prossima estate sarà dato mandato per intitolare una via ad Antonio Crisafulli, cosi come desiderano i cittadini di Roccalumera e i componenti dell’associazione culturale che fa capo a Francesco Puglisi. (nella foto il sindaco Argiroffi)
Roccalumera, sulla via da intitolare all’eroe Antonino Crisafulli divampa la polemica. L’intervento del sindaco
