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venerdì, Novembre 22, 2024
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Roccalumera – Per l’avv. Carmelo Saitta, la consigliera comunale Rita Corrini sarebbe una “dilettante in politica”

Roccalumera – Sulle accuse mosse dal capogruppo della minoranza Rita Corini sulla gestione contabile (consuntivo 2022) dell’amministrazione Argiroffi , abbiamo ricevuto un comunicato dell’avv. Carmelo Saitta, esperto del sindaco all’epoca dei fatti. Eccolo: “Egregio Direttore nella mia veste di esperto del Sindaco Argiroffi e di suo avvocato difensore, malgrado la nostra uscita di scena dalla vita politica-amministrativa di Roccalumera, mi trovo costretto a replicare alle recenti accuse provenienti dalla minoranza capeggiata da Rita Corrini, la quale nel valutare il consuntivo 2022 approvato dalla Giunta di Roccalumera non trova di meglio che rivolgere accuse alla passata gestione Argiroffiana, vestendo i panni non calzanti di Cassandra inascoltata, affermando che in merito al disavanzo di 5 milioni di euro la minoranza era stata profeta nefasta. Nello specifico la Corrini afferma che nel consuntivo 2019 tra entrate sovrastimate, spese non previste per piani di rientro, cancellazioni di voci di vincolo e mancati equilibri di bilancio è stato confezionato un documento contabile non veritiero. Niente di più falso. Il consuntivo 2019 è stato redatto in perfetta regola d’arte. Il disavanzo odierno non è frutto di errate voci di bilancio, bensì del lievitare del fondo credito di dubbia esigibilità, legato ai crediti non riscossi dall’Ente. Nel 2019 come negli anni precedenti a Roccalumera i crediti sono stati superiori ai debiti, in conseguenza la partita contabile è sempre stata in attivo. Mentre il disavanzo è cresciuto perché i crediti non riscossi, per le imposte non pagate dagli utenti, ha rinvigorito il fondo degli accontamenti legati a detto mancato incasso dei tributi a credito. Questo è il punto. E mi corre precisare che a tanto si è arrivati per la strategia contabile miope del dott. Scala, il quale negli anni della sua dirigenza all’area finanziaria, puntando a confezionare un bilancio di forma e non di sostanza, ha pareggiato i conti sulla scorta degli accertamenti delle imposte evase, che hanno portato all’imponente fondo credito di dubbia esigibilità che ha originato il disavanzo in parola. Quanto poi alle entrate sovrastimate ed alle spese non previste per il piano di rientro ATO, preciso che le entrate sono state elaborate sulla scorta della platea dei contribuenti esistenti e la spesa per detto piano di rientro ATO è occorsa sulla scorta della rendicontazione proveniente dalla Ragioneria Generale della Regione Sicilia. Per cui Corrini & Company più che profetesse nefaste si rivelano ancora una volta dilettanti politici, arricchite da un tecnicismo mal governato, proveniente da un suggeritore risentito dal suo accantonamento professionale”. Cordiali saluti- Avv. Carmelo Saitta (nella foto)

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