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sabato, Novembre 23, 2024
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Roccalumera – Duro attacco dei consiglieri di minoranza a Giuseppe Lombardo “sindaco lasci perdere provocazioni e denunce”

Il consiglio comunale di Roccalumera è stato chiamato ad attivare le entrate proprie, cioè a stabilire che tutte le tasse per i prossimi cinque anni siano commisurate ai massimi consentiti dalla legge. L’adeguamento ha riguardato tutte le entrate comunali e rappresenta il primo passaggio di questa lunga procedura di risanamento di dissesto, cui seguirà il taglio delle spese non necessarie, così come prevede la legge. In un lungo comunicato la minoranza ha evidenziato che “resta fermamente contraria alla dichiarazione di dissesto, in quanto decisa esclusivamente dal sindaco Lombardo e dalla giunta municipale, esautorando il consiglio comunale dal proprio ruolo. Purtroppo, ancora oggi, non abbiamo avuto contezza di tutta la documentazione a fondamento del dissesto, come più volte richiesta e mai ottenuta. Si è infatti saputo, con il passare del tempo, che l’intervento finanziario della Protezione Civile Nazionale e Regionale ha liquidato la spesa per la mareggiata del febbraio 2023 di € 115.347,67, mentre l’amministrazione ha censito tale importo, inserendolo arbitrariamente nel rendiconto 2023, sovrastimando così la massa passiva”. Il documento dei consiglieri di opposizione così prosegue: “Il sindaco, durante i lavori del consiglio, ha dichiarato che sta trovando soluzione la questione relativa allo spaventoso debito per le bollette Enel del 2022 e del 2023, che il comune di Roccalumera non ha pagato per circa 1.100.000 euro ed alla gestione della pubblica illuminazione da parte di una ditta privata in Project Financing: aspettiamo di sapere quale soluzione si troverà per questa vicenda e ci chiediamo il motivo per il quale la problematica non sia stata affrontata tempestivamente dall’Amministrazione, subito dopo il proprio insediamento. Inoltre, la mancata riscossione delle entrate comunali, che ha determinato, a dire del sindaco, il dissesto dell’ente, è il frutto di mancata programmazione e di inerzia da parte non solo di questa amministrazione, ma anche di quella che l’ha preceduta, di cui alcuni esponenti oggi siedono accanto al sindaco Lombardo. Tali esponenti, il vicesindaco Antonio Garufi, l’assessore Natia Basile, i consiglieri comunali Antonella Garufi e Simona Saccà, sono sicuramente corresponsabili, a vario titolo, dell’attuale situazione per i diversi ruoli che hanno ricoperto nella precedente Amministrazione, rispettivamente presidente del consiglio, assessore, e consiglieri comunali”. E infine l’attacco al sindaco Giuseppe Lombardo, che spesso ricorre nei suoi interventi alle parole “provocazioni e denunce” forse tentando di intimidire chi sta dall’altro lato. “In questo momento così grave per tutta Roccalumera, la minoranza, non arrendendosi alle difficoltà dettate dalla mancanza di collaborazione nell’accesso agli atti, continuerà a vigilare ed a proporre le soluzioni migliori per la gestione della cosa pubblica, così come ha fatto in tutti questi anni, augurandosi che il sindaco lasci perdere provocazioni e denunce, dallo stesso evocate in ogni suo intervento in consiglio comunale e a mezzo stampa. E se proprio il sindaco ritiene che ci siano gli estremi per procedere con denunce a seguito di valutazioni politiche, a suo dire, non veritiere, che lo faccia lui con le modalità che ritiene più opportune ma non continui ad intervenire nel consiglio comunale non rispettandone il regolamento ed offendendo l’Ente che, invece, dovrebbe onorare con un comportamento esemplare. Si ricorda che il diritto di informare e di essere informati è espressamente tutelato dall’art.21 della Costituzione italiana, ed in particolar modo il diritto di manifestare il proprio pensiero è alla base della vita democratica. I consiglieri comunali di minoranza ritengono, infatti, che in questo momento, il nostro paese non ha affatto bisogno di populisti attacchi mediatici ma di collaborazione e di un clima di serenità per risollevarsi”.

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