ROCCALUMERA – Un 43enne, originario della provincia di Siracusa, con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Messina dai Carabinieri della Stazione di Roccalumera con l’accusa di truffa aggravata. Il “trucco” è sempre il medesimo: individuata l’auto e la preda, generalmente persone anziane, il truffatore rincorre la vittima fino a fermarla accusandola di avergli rotto lo specchietto o ammaccato l’auto. Per rafforzare la propria tesi, al passaggio della vettura della vittima il truffatore lancia un piccolo oggetto sulla fiancata per simulare il contatto. Nella circostanza, nei giorni scorsi, un 72enne del luogo ha risarcito il malvivente pagando 50 euro. Solo in un secondo momento l’uomo ha intuito di esser rimasto vittima di un raggiro e ha sporto denuncia. A incastrare il 43enne sono state le telecamere del sistema di videosorveglianza del paese che hanno consentito ai Carabinieri di Roccalumera di individuare la sua auto. Per evitare questo genere di truffe, i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud raccomandano sempre di chiedere la compilazione del modello di “constatazione amichevole”. A questo punto, generalmente, con la scusa che va di fretta il truffatore chiederà di pagare “cash”; bisogna opporsi a quella richiesta e chiamare subito le forze dell’ordine.