Dai sindaci e dagli amministratori locali della riviera jonica arrivano i primi consensi alla proposta di un tavolo con le categorie per programmare e pianificare la stagione turistica per i prossimi anni, sfruttando il brand Taormina e i riconoscimenti legati alle bandiere blu. Da Sant’Alessio a Nizza è un coro di sì per avviare un confronto permanente tra i comuni e gli stakeholders del comprensorio e lanciare un brand, una suggestione, che per il sindaco di Furci si potrebbe ribattezzare con il nome ‘Riviera blu’. “Dobbiamo ragionare di squadra, dobbiamo fare sistema – sottolinea Matteo Francilia – perché solo se ragioneremo portando avanti un progetto unico ‘Riviera Blu’, riusciremo a far arrivare più turisti nel nostro comprensorio”.
Il turismo non può prescindere da Taormina
Come abbiamo scritto sul nostro giornale, qualsiasi progetto o programmazione che riguarda il turismo della riviera jonica messinese non può prescindere da Taormina. Il sindaco Cateno De Luca di recente, in un evento pubblico a S.Teresa, ha dichiarato di avere intenzione di avviare un ragionamento in tal senso a partire da inizio del prossimo anno. Forse è troppo tardi, almeno con riferimento alla stagione estiva 2024. Il progetto comprensoriale ‘Biddizza jonica’ che 18 comuni sono riusciti a realizzare questa estate condividendo un calendario unico dei grandi eventi è un buon punto di partenza, che va però necessariamente ampliato su tutti gli altri segmenti legati al turismo.
Bandiera blu, mancano all’appello S.Alessio e Nizza
Ad oggi i comuni costieri con la bandiera blu sono: S. Teresa, Furci, Roccalumera e Alì terme. Per dare quanto meno continuità lungo il litorale, mancano all’appello Sant’Alessio e Nizza di Sicilia.
Abbiamo contattato i rispettivi sindaci, Domenico Aliberti e Natale Briguglio, i quali anche loro condividono l’esigenza di lavorare di squadra e avviare quanto prima un confronto che coinvolga tutti gli attori, dalle amministrazioni alle organizzazioni imprenditoriali e di categoria.
Il comune di Nizza di Sicilia potrebbe ottenere l’ambita bandiera blu già il prossimo anno, o almeno questo è l’impegno al quale sta lavorando l’amministrazione. “Proveremo di nuovo per il 2024 – afferma fiducioso Briguglio – è importante che nel giro di qualche anno ci sia essere un’intera costa blu”.
Il sindaco Aliberti: “Abbiamo le carte in regola per fare bene”
Qualche difficoltà in più la registra Sant’Alessio. In particolare sulla raccolta differenziata, tra i requisiti per ottenere la bandiera. Nonostante gli sforzi e i progressi dell’ultimo anno, la percentuale si attesta intorno al 59% (bisogna arrivare al 65%). “Confidiamo in un paio di anni di avere le carte in regola per richiedere la bandiera blu” sostiene il sindaco Aliberti. “Abbiamo potenziato gli strumenti per contrastare l’inciviltà di chi ancora non conferisce i rifiuti secondo le regole – aggiunge – mettendo telecamere e rafforzando il corpo dei vigili urbani”. Il sindaco di Sant’Alessio tiene a sottolineare come in questi anni la comunità e le varie amministrazioni che si sono avvicendate abbiano “dovuto lottare contro la natura” e ricorda che lo scorso 19 luglio “dopo 27 anni si sono conclusi finalmente i lavori della barriera soffolta” a protezione dell’abitato di Sant’Alessio”. Non solo. Nell’ultimo anno sono stati diversi gli interventi: dai 30 mila euro per potenziare il depuratore, col risultato che “questa estate non si sono registrate criticità”, ai 205 mila euro (di risparmi precedenti) già impegnati per sistemare le parti ammalorate del lungomare, fino ai prossimi interventi di riqualificazione e manutenzione del litorale per i quali è costante l’interlocuzione con i rappresentanti del governo contro il dissesto idrogeologico.
L’impegno e la consapevolezza sembrano esserci da parte di tutti, nel sostenere la riviera jonica a compiere quel salto di qualità che merita.