Il voto delle ex Province, precedentemente fissato per il 15 dicembre, è slittato. Ieri sera si è materializzato il blitz all’Ars, con un emendamento al ddl Urbanistica proposto dal centrodestra che di fatto ha rinviato le elezioni di secondo livello dei presidenti e dei consigli dei Liberi consorzi comunali e delle assemblee delle Città metropolitane. Inevitabilmente vengono così prorogati i commissari.
A spiegare cosa succede adesso è lo stesso assessore alle Autonomie locali e alla funzione pubblica della Regione siciliana, Andrea Messina, che chiarisce quali saranno i prossimi passaggi. Le consultazioni sono state spostate al prossimo anno, in una domenica compresa tra il 6 e il 27 aprile. “Il differimento delle elezioni – spiega Messina – fa venir meno il decreto del presidente della Regione con il quale erano state indette le elezioni per il prossimo mese di dicembre. Non appena la norma verrà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in vigore, il dipartimento delle Autonomie locali provvederà al formale annullamento del procedimento elettorale in corso, ponendo in essere tutti gli atti consequenziali”.