“Radio Libera 77” e “Radio Delta” hanno fatto la storia della Riviera Jonica a partire dagli anni Settanta, coinvolgendo centinaia di famiglie, di giovani e di appassionati di tutta la provincia. Allora non c’erano telefonini ed i programmi Tv scarseggiavano, per cui le due stazioni radio, con sede ad Alì Terme, erano molto seguite, specialmente dalle mamme, dalle massaie, dalle donne. Un appuntamento quotidiano accettato e condiviso dalla stragrande popolazione del comprensorio. A rispolverare la storia di queste due emittenti radio l’avv. Piero Briguglio, ex sindaco di Nizza di Sicilia, e l’imprenditore Pippo Intelisano di Castelmola, titolare dell’albergo Hotel Villa Sonia e la Caverna Wine Bar.
“Negli anni Settanta nascevano le prime radio private, le radio cosiddette libere, si poteva ascoltare musica di ogni genere e a qualsiasi ora. La radio locale che aprì le danze nella nostra riviera jonica fu “Radio Delta”, nata ad Ali’ Terme per volontà del genio del prof. Carlo D’Arrigo, dal fratello Piero e dalla famiglia del prof. Antongiacomo Rizzo. Dopo qualche tempo nasce sempre ad Alì Terme nel 1977 “Radio libera 77” da un gruppo di amici, alcuni oggi non più con noi. I direttori delle testate giornalistiche: Umberto Gaberscek e Pippo Puglisi, veri maestri precursori dell’informazione jonica. Ho avuto il piacere di collaborare con entrambe le radio, simili e diverse nello stesso tempo, Radio Delta più artigianale mentre Radio Libera più commerciale, entrambe belle e uniche per il periodo. A Radio Delta, nell’immobile della famiglia D’Arrigo, tutto era inventato e improvvisato, non vi erano precedenti a cui ispirarsi, i programmi rigorosamente dal vivo venivano apprezzati da chi li ascoltava, non faccio nomi perché potrei dimenticarne qualcuno, ma chi legge sa di cosa parliamo. Ricordo che anche la “pubblicità“ veniva letta dal vivo, a volte con qualche piccolo e veniale errore. Radio libera 77 era strutturata con programmi dedicati ai veri generi musicali, intrattenimento, giochi e approfondimenti culturali. Ma Radio Libera 77 non era indenne da simpatici errori di “trasmissione”, ricordo che un programma sponsorizzato da una gioielleria della riviera prevedeva che si desse l’ora esatta. Una per tutte, ricordo che una dj all’inizio della trasmissione comunicava “questo programma è stato offerto dalla gioielleria xxxx”, sono le ore 10,30 circa, panico nello studio e poi divertenti risate da parte di tutti. Si organizzavano gite pranzi e tanto, ma tanto, altro, si dedicavano canzoni per i primi batticuore e per qualsiasi altro motivo e la radio significava tanto e si viveva davvero. Mentre scrivo si aprono finestre di quel periodo che a raccontarle ci vorrebbe molto più tempo, ma per sollecitare la memoria di chi ha vissuto quel periodo per me è sufficiente. Grazie a quei ragazzi che aggratiss si improvvisavano dj , a chi ha avuto l’idea di vivacizzare e innovare la riviera jonica inventando le Radio Libere, grazie a chi ascoltandoli apprezzava i programmi. La voglia e il piacere di comunicare via etere, altro periodo altra storia. (Piero Briguglio).
“Le Radio Libere adesso sono un po’ tramontate perché soffocate dalle Tv locali, da Facebook e Internet che ti danno la notizia in tempo reale. Nel Settanta tutte queste cose non c’erano, per cui era un rifiorire delle emittenti locali. Una di queste era Radio Libera 77 di Alì Terme, che trasmetteva tutti i giorni, con un indice di ascolto veramente alto. Per esempio, quello che a quel tempo ha fatto furore è stato un programma che portava allegria e spensieratezza nelle case dei nostri concittadini. Tutti i giorni dalle ore 10 alle 13 la trasmissione portava una ventata di felicità in tutte le famiglie. Tutte le casalinghe della provincia jonica del Messinese, dedite alle pulizie domestiche o alla cucina, ascoltavano le loro canzoni preferite, ci chiamavano al telefono, rispondevano ai vari quiz o giochi che organizzavamo, interagivano con noi con le loro richieste o con le dediche d’amore. La presenza di Paola e Carmelo, di Titina Passari e tutti gli altri amici come Francesco Foti, Gabriele De Luca, Giuseppe Puglisi, Ignazio Passari, Nino Denaro, Pino Prestia e Umberto Gaberscek ha fatto si che si creassero tanti bei programmi, per la gioia delle massaie e di tutte le famiglie. La cosa bella era che tutte le persone partecipavano con grande entusiasmo addirittura con le loro presenze fisiche, cercando di venire nella sede della Radio e poter conoscere coloro che conducevano i vari programmi (diventati per loro dei piccoli miti), i vari dj. Sarebbe bello, interessante e suggestivo poter fare un revival, percorrere quei momenti vissuti. Certamente altri tempi, che molti però vorrebbero rivivere”. (Pippo Intelisano)