Si sono conclusi parte dei lavori sul costone di Capo Alì ed oggi pomeriggio, alle 18, la Strada statale 114 tornerà ad essere fruibile anche se a senso unico alternato regolato da un semaforo tra il km 22+100 e il km. 22+800. L’importante arteria viaria è stata chiusa lo scorso 12 novembre in seguito a piogge intense che causarono la caduta di massi e detriti. Da quel giorno le maestranze incaricate dall’Anas, sotto il coordinamento del capocentro di Messina, l’ingegnere Cristiano Fogliano, si sono prodigate lavorando ininterrottamente per ripristinare la Statale e diminuire i disagi degli automobilisti. Il sindaco di Alì Terme, in una nota di poco fa, ha voluto ringraziare quanti hanno permesso l’apertura del tratto stradale. A margine di tutto questo c’è da dire che ci sono voluti 34 giorni per consentire la riapertura di una sola corsia. Non era mai successo che la gloriosa Strada Statale 114 Messina Catania rimanesse chiusa per tanti giorni. Quasi vergognoso. Perchè i cittadini, specialmente quelli di Scaletta, Itala, Alì Terme e Nizza di Sicilia, sono andati incontro a serie difficoltà. Studenti e professionisti di Scaletta per andare a scuola o a lavorare a S.Teresa, prima dovevano recarsi a Messina, entrare al casello di Tremestieri, raggiungere l’uscita di Roccalumera dell’A18 e poi arrivare a S.Teresa. Lo stesso per studenti, pendolari ed operai di Alì Terme, per raggiungere Messina, dovevano tornare indietro, imboccare l’autostrada a Roccalumera e da quì raggiungere la città, dopo aver pagato il pedaggio. Scandaloso. Quanti disagi e disavventure hanno vissuto per 34 giorni queste persone, quante preoccupazioni. Oltre mese per rimuovere i sassi e ripristinare le reti paramassi: che opera faraonica, rimasta ancora incompleta.
Dopo 34 giorni riapre Capo Alì, dalle 18.00 senso unico alternato con semaforo
