In appena sei ore sono già oltre 1.500 le richieste presentate all’Irfis per ottenere il reddito di povertà, la cui piattaforma è stata avviata oggi alle 12.00. Al momento le istanze pervenute ammontano a circa 4,5 milioni di euro, con una media di circa 3 mila euro a famiglia. Altre 5 mila sono, invece, le domande “in bozza”, in attesa di essere inviate. Non si tratta di un click day, ma verrà stilata un’apposita graduatoria: c’è tempo fino al 15 aprile.
La misura, voluta dalla Regione, prevede una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro: si tratta di un contributo di solidarietà a fondo perduto, una tantum, che sarà erogato alle famiglie residenti in Sicilia da almeno cinque anni e con un Isee inferiore a 5 mila euro.
«Un grande successo – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – visto che in poche ore sono stati oltre 10 mila gli accessi alla piattaforma digitale gestita dalla nostra finanziaria, senza nessun problema. Dai primi dati, pensiamo di potere andare incontro alle richieste di 10 mila famiglie siciliane che vivono in condizioni di difficoltà economiche, garantendo loro un sostegno immediato per affrontare le spese essenziali. Vogliamo fornire un aiuto tangibile alle persone più vulnerabili, affinché nessuno si senta abbandonato in un momento così delicato».