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venerdì, Novembre 22, 2024
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Reddito di cittadinanza, in arrivo un decreto. Ecco le ultime novità e come cambia

Aggiornato 

Potrebbe arrivare presto il decreto che definirà i criteri per i corsi di formazione che consentiranno ai cosiddetti occupabili di passare dal Reddito di cittadinanza al ‘Sostegno formazione e lavoro’. E’ questa la novità emersa nella riunione che si è tenuta martedì a Roma tra il ministero del Lavoro e i rappresentati delle regioni per fare il punto sull’attuazione. Mercoledì la ministra del Lavoro, Marina Calderone, alla Camera ha spiegato: “Non c’è alcuna incertezza normativa né abbandono delle strutture territoriali volte a prendere in carico i beneficiari prima del Rdc e poi delle nuove misure di inclusione sociale e lavorativa. Dal primo settembre sarà operativo il Sfl e dal primo gennaio 2024 l’Assegno di inclusione sociali sui quali è già partita la comunicazione”. La Sfl è la piattaforma alla quale dovranno iscriversi gli ‘occupabili’ e su cui indicare i progetti di formazione.

Come cambia il Rdc. Il reddito di Cittadinanza rimane fino a fine 2023 ma solo per le famiglie che, oltre a difficoltà di reddito, hanno minori, disabili o anziani e per quelle in cui è acclarato un forte disagio sociale con la presa in carico dei comuni. Dal primo gennaio 2024 si trasforma in assegno di inclusione. Il Rdc scompare invece dal primo agosto per i soggetti in età da lavoro compresa fra i 18 e i 59 anni i quali, in questa fase di transizione, potranno rivolgersi ai centri per l’impiego mentre dal primo settembre potranno richiedere il Sostegno alla Formazione e Lavoro (Sfl) che ha l’obiettivo di favorire un percorso verso l’occupazione. Ecco cosa ha aggiunto la ministra Calderone : “Con riferimento ai 159mila nuclei di cui si parla, 112mila sono attivabili sul patto per il lavoro e il 35% di questi mi risulta iscritto a una delle misure di politica attiva previste e quindi godrà del beneficio Sfl dal primo di settembre”.

La sospensione. Sono circa 4 mila in provincia di Messina e 159mila in tutta Italia le famiglie che beneficiavano del reddito o della pensione di cittadinanza e che hanno ricevuto il messaggio dell’Inps di sospensione del sussidio da agosto. L’ultima rata è arrivata il 27 luglio. Tra di loro, però, ci sono alcuni nuclei che potrebbero rientrare, mentre 88mila famiglie in condizioni di fragilità sono già state già avviate alla valutazione dei servizi sociali. Questa platea, dopo una fase transitoria nella quale continuerà a percepire il reddito di cittadinanza, transiterà poi nell’assegno di inclusione a partire da gennaio 2024.

Chi può rientrare, i nodi. E’ previsto che, chi ha perso il Rdc, possa rientrare se entro la fine di ottobre sarà preso in carico dai servizi sociali dei comuni, che va comunicata su una piattaforma chiamata GePi. Otterrà così il reddito di Cittadinanza fino a tutto il 2023. La transizione non è però facile. L’associazione dei Comuni (l’Anci) parla di problemi tecnici, soprattutto nell’elenco dei nuclei familiari fragili. Ovvio che poi i tempi sono strettissimi per gestire in pieno agosto questo processo. A rientrare nel sussidio potrebbero essere persone con dipendenze, donne vittime di violenza, persone in carico ai servizi psichiatrici, i senza fissa dimora.

Il sostegno alla formazione e al lavoro (SFL). Prevede il pagamento di 350 euro per soggetto – quindi anche più di una persona per famiglia – per 12 mesi. Nella piattaforma, che sarà operativa dal primo settembre, saranno automaticamente inseriti tutti i soggetti già ora nel programma Gol (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori). La piattaforma del ministero del Lavoro, che sarà realizzata dall’Inps, dovrà avere una ‘interoperabilità’ con le altre banche dati e contenere – ad esempio – tutte le proposte di formazione e i tirocini, che già ora sono proposti dai centri per l’impiego delle regioni. Il decreto ministeriale in arrivo definirà proprio le tipologie dei corsi che saranno considerate valide ai fini del Sfl e, con tutta probabilità, saranno permessi anche corsi a distanza, on line e di diverse tipologie.

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