Roccalumera – Per ottant’anni una boma di mortaio, lunga circa mezzo metri, è rimasta sepolta nel mare di Roccalumera, in direzione della chiesa Madonna della Catena, a circa trenta metri dalla battigia. Dopo 80 anni un sub si è accorto di questo residuo bellico della seconda guerra mondiale adagiato nei fondali ed ha avvisato i carabinieri. Questa mattina la zona di spiaggia e di mare sono state isolate perché il nucleo sommozzatori della guardia costiera di Messina e il nucleo servizio difesa antimezzi insidiosi, sono riusciti a prelevare la bomba, caricarla sulla imbarcazione per poi farla brillare al largo di Tremestieri. Tutta la zona è stata controllata dai carabinieri di Roccalumera, che hanno agito sotto le direttive del maresciallo Musolino.