E’ tempo di raccolta delle olive, della corsa al frantoio, dell’olio fragrante che esce dagli impianti e viene imbottigliato. Quest’anno il raccolto è stato meno del 2023 ed il prezzo è aumentato. In questi giorni l’Oleificio di Giovanna Todaro, che gestisce insieme ai fratelli Nino e Rosario, in via Catalmo, nella zona alta di S.Teresa di Riva, è pieno di clienti, proprietari terrieri, semplici coloni, famiglie che coltivano appezzamenti di terreni, tutti con carichi di olive pronte per macinarle. E sono tanti che vengono a scaricare le ceste di olive con i furgoni, con le auto, con i camion (da centri oltre provincia) perché il frantoio dei fratelli Todaro dispone di un modernissimo impianto, arricchito di nuovi e sofisticati macchinari. Una volta scaricate le olive, vengono lavorate: gramolatura, centrifugazione, stoccaggio e alla fine imbottigliamento. Entrando nell’Oleificio Todaro si percepisce subito un profumo di olive e poi, dopo la lavorazione, olio che esce dai macchinari viene subito odorato e poi assaggiato. Emozioni che si vivono ogni giorno presso l’Oleificio Todaro di S.Teresa di Riva