Webuild è pronta a dare il via ai lavori per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. A confermarlo è l’amministratore delegato del gruppo, Pietro Salini, durante la conference call per la presentazione dei risultati finanziari del 2024. “Siamo quasi alla fine del processo di approvazione e attendiamo la decisione finale del Cipess per iniziare entro la fine di aprile” ha dichiarato Salini, sottolineando l’importanza strategica del progetto per l’Italia e, in particolare, per il Sud.
Il Ponte sullo Stretto sarà il ponte sospeso più lungo al mondo, con una lunghezza complessiva di 3.666 metri e una campata centrale di 3.300 metri. L’altezza sarà superiore ai 72 metri sul livello del mare, con una larghezza di 600 metri nel punto centrale dello Stretto.
Il progetto, oltre alla realizzazione dell’infrastruttura principale, prevede anche la costruzione di 40 chilometri di collegamenti stradali e ferroviari, tre nuove stazioni ferroviarie e un centro direzionale in Calabria. L’investimento complessivo stimato è di 13,5 miliardi di euro, cifra che sarà definita con l’approvazione del piano finanziario da parte del Cipess.
Secondo Salini, la durata della fase di progettazione e costruzione è stimata in sette anni e mezzo, con il completamento previsto per il 2032. “Spero di esserci e di poterlo attraversare insieme a tutto il team entro la fine del 2032” ha aggiunto l’AD di Webuild.
L’infrastruttura avrà un impatto significativo sull’economia e sull’occupazione: secondo le stime, darà lavoro a migliaia di giovani e permetterà di connettere cinque milioni di persone con il resto d’Europa, migliorando la mobilità e lo sviluppo del Sud Italia.
Webuild si presenta a questo appuntamento con risultati economici in crescita. Nel 2024, il gruppo ha registrato ricavi per 12 miliardi di euro, con un incremento del 20% rispetto al 2023.