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Pesca, Ugl: ricambio generazionale, innovazione e formazione per rilancio

Roma, 3 ott. (askanews) – Affrontare le sfide del ricambio generazionale nel settore della pesca e dell’acquacoltura, migliorando la formazione e le condizioni lavorative. Questi i temi emersi dal nuovo Rapporto di UGL Agroalimentare settore Pesca che stato presentato nella Sala Capitolare del Senato.

I dati dell’indagine rilevano che il 70,5% degli italiani ritiene la pesca un settore fondamentale per l’economia nazionale. Tuttavia, persistono preoccupazioni legate alla redditivit e alle condizioni di lavoro.

Il ricambio generazionale una delle principali sfide che la pesca si trova di fronte, e un’opportunit di sviluppo. Le nuove generazioni potrebbero portare innovazione tecnologica e una maggiore attenzione all’ambiente, fattori considerati fondamentali per rendere il settore pi sostenibile e competitivo.

Il Presidente della Commissione agricoltura del Senato, Luca De Carlo, ha sottolineato come le problematiche della pesca siano state trattate anche al G7 di Siracusa:”Per la prima volta ad un G7 agricoltura si parlato di pesca. E’ stato un tema che stato sviscerato molto, anche perch negli ultimi anni la politica europea ha penalizzato tutto il settore pesca europeo, ma che ha avuto riflessi ancora pi negativi in quello italiano, soprattutto perch, mentre la media di riduzione degli operatori negli altri Paesi stata del 18%, in Italia stata pi del doppio, o qualcosa in pi. Va invertita una tendenza. Dobbiamo far capire che l’agricoltura di oggi e la pesca di oggi non sono pi un lavoro di serie B”.

Il segretario nazionale di Ugl Agroalimentare settore Pesca, Carla Ciocci, ha posto l’accento sulla necessit di azioni mirate per sostenere il settore, in questa particolare fase di transizione che sta attraversando: “Per quanto riguarda il ricambio generazionale, fondamentale intervenire sulle direttici principali della professione, vale a dire una maggiore comunicazione e valorizzazione del lavoro e del capitale umano dei pescatori impegnati per la sostenibilit ambientale e per la tutela dell’ecosistema marino. In pi occorre a livello istituzionale agire per fare in modo che la salute e la sicurezza sul lavoro diventino una priorit”.

Sicurezza sul lavoro, ma anche formazione e promozione di una nuova immagine del pescatore: “E’ fondamentale dare una formazione adeguata alle necessit del settore, una formazione specifica per la pesca. Poi bisogna rendere attrattiva la professione, fare in nodo che il cambio culturale che sta avvenendo nella pesca, che vede sempre pi il pescatore come un imprenditore e un operatore ittico, non pi come il vecchio pescatore, sia comunicato all’esterno”.

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