S.Teresa di riva – Il pericolo siccità sta diventando un problema serio che da oltre tre anni attanaglia la Sicilia ed anche Messina e provincia. Si parla in particolare dello stato del Lago di Pergusa, ridotto ad una pozzanghera, per cui esiste un concreto rischio che la situazione, gia’ di estrema gravità, possa peggiorare, tutto cio’ causato non solo dai noti cambiamenti climatici, ma anche da responsabilità dei governi nazionali e regionali, per l’assenza di programmazione e realizzazione degli interventi urgenti per limitare i danni alle attivita’ agricole, produttive e ai cittadini. Il Governo nazionale ha stanziato la misera somma di 20 milioni di euro per questa emergenza, nel frattempo ha bocciato un emendamento del Gruppo PD al Senato per stanziare 800 ml di euro per il contrasto urgente alle emergenze siccità di Sicilia e Sardegna. Anche l’attuale crisi idrica a Messina, denota una mancanza di programmazione per l’immediato. “In considerazione di tutto ciò, ha evidenziato in una nota il segretario del locale Pd Angelo Casablanca, anche a Santa Teresa di Riva, è vitale affrontare il problema, con la dovuta serieta’ e concretezza, per la cittadinanza, per le attivita’ commerciali e produttive. Allo stato attuale, non sappiamo la regolarità dei pozzi, se l’afflusso dall’Alcantara ha subito delle riduzioni e quindi se l’erogazione e’ regolare e costante e soprattutto se lo sara’ nei mesi a venire. Comunque sia, e’ vitale evitare inutili sprechi di acqua, ad iniziare dalla spiaggia, con continui inutili utilizzi delle docce, o peggio ancora dello spreco di acqua per bagnare i campetti nella spiaggia. Anche l’irrigazione delle piante sul lungomare, in gran parte secche, e’ uno spreco che non ci si puo’ permettere”. E poi ha concluso col dire: “In ragione dell’aumento della popolazione nei mesi di luglio ed agosto e per contenere, non augurabili disagi per i residenti da settembre in poi, l’Amministrazione Comunale ponga in essere, una efficace campagna contro gli sprechi e programmi l’eventuale realizzazione di altri pozzi, da utilizzare in caso di urgenza, ad iniziare dal completamento del pozzo a Fautari’, non ancora messo in opera, nonostante le continue mancanze di acqua, che negli anni si sono ripetute”.