Roccalumera – Dopo il licenziamento improvviso della dipendente comunale ci sono state reazioni a catena, anche fuori del palazzo municipale. L’impiegata è stata buttata fuori dal Comune a 63 anni, dopo decenni di lavoro, ed ora è rimasta a casa disoccupata, senza stipendio e senza pensione. La signora si è rivolta al Tribunale di Messina e il 10 dicembre ci sarà il processo davanti al giudice del lavoro. Nello stesso tempo la dipendente ha presentato pure un esposto alla Guardia di Finanza per presumibile mancata decurtazione delle retribuzioni durante la malattia. La causa per cui è stata licenziata in tronco a 63 anni da dipendente comunale, è stata indicata con la motivazione, perché avrebbe superato il periodo massimo di non lavoro dovuto a malattia. L’impiegata, istruttore amministrativo con posto di lavoro nella biblioteca comunale, messa alle porte il 20 settembre, ha fatto capire che si presenterà personalmente davanti al giudice del tribunale del lavoro, difesa dall’avvocato Giuseppe Minissale del foro di Messina.
Per l’impiegata licenziata dal comune di Roccalumera il processo si svolgerà il 10 dicembre
