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sabato, Novembre 23, 2024
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“Otto casi di pertosse da inizio anno in provincia, a rischio neonati”. L’allarme dell’Asp di Messina

Da inizio anno nella provincia di Messina sono stati segnalati 8 casi di pertosse, “un fenomeno preoccupante da monitorare e sul quale intervenire con la vaccinazione specifica”. A lanciare l’allarme è Giuseppe Cuccì, commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina.
“L’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) segnala che dal 2023 e fino all’aprile 2024 nella regione europea sono stati segnalati quasi 60.000 casi di pertosse. I bambini sotto i sei mesi, non vaccinati o parzialmente immunizzati – spiega Cuccì – corrono il rischio più elevato di esiti gravi di malattia, con la maggior parte dei ricoveri ospedalieri e dei decessi legati alla pertosse che si verificano in questa fascia di età”.
Per questo, aggiunge il direttore dell’unità operativa complessa Spem – servizio Prevenzione epidemiologia e medicina preventiva, Salvatore Sidoti, “la vaccinazione è raccomandata per tutti coloro che non hanno svolto un regolare richiamo negli ultimi 10 anni e, in particolare, ai conviventi del neonato e a tutte le figure che si occupano di accudirlo. Inoltre, va sottolineato che la vaccinazione pre-parto della madre va eseguita anche se la donna è in regola con i richiami vaccinali o se ha eseguito una vaccinazione nell’anno precedente per un’altra gravidanza. Tale vaccinazione viene offerta a tutte le donne nel terzo trimestre, dalla 27esima alla 36esima settimana di ogni gravidanza, anche se una vaccinazione è stata effettuata nell’anno precedente o se la donna è in regola con i richiami del vaccino dTaP”.
I neonati sono a maggior rischio in quanto gli attuali programmi di vaccinazione prevedono che la prima dose sia somministrata al compimento del secondo mese, lasciando di fatto il neonato suscettibile per i primi mesi di vita ed esposto a gravi complicanze. “La vaccinazione pre-natale – conclude Sidoti – riduce dell’80% la probabilità di contrarre la pertosse nei neonati al di sotto dei due mesi. Questo si verifica perché, una volta ricevuta la vaccinazione, la madre è in grado di produrre anticorpi e di trasferirli al bambino prima che nasca”.

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