Nizza di Sicilia – Nei giorni scorsi si è svolta una riunione, alla presenza del segretario provinciale Domenico Siracusano, per valutare la situazione politica di Nizza di Sicilia in vista delle imminenti elezioni amministrative. “In tale contesto, ha dichiarato il prof. Pippo Parisi coordinatore della zona jonica della Federazione Articolo Uno di Messina, è stato evidenziato come l’attività dei consiglieri comunali di minoranza, espressione di Articolo Uno, Carlo Gregorio e Nella Foscolo, abbia evidenziato i limiti strutturali di una esperienza amministrativa che in cinque anni non ha saputo rispondere, in alcun modo, alle sfide che la comunità nizzarda aveva e ha di fronte. Sono del tutto palesi i limiti dell’attuale amministrazione per: la carente gestione delle pandemia; l’insufficienza del sistema di raccolta differenziata, con il contestuale aumento delle aliquote; il malfunzionamento del depuratore consortile, con sversamento dei liquami a mare e conseguente grave disagio dei bagnanti e della popolazione residente; l’impostazione e la gestione del project financing del cimitero; a cui si aggiunge la preoccupante situazione debitoria dell’Ente, rispetto alla quale non si sono assunte le iniziative che un condizione cosi delicata avrebbe suggerito”. E’ stato pure evidenziato che tutte le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi vent’anni, come anche l’attuale, non hanno saputo elaborare una visione strategica finalizzata a cogliere appieno le possibilità di sviluppo che vengono dalle risorse del territorio: il rapporto con il mare da un lato e la rivalutazione delle aree collinare e interne. In conclusione è stato evidenziato che “Nelle scorse settimane abbiamo incontrato una delegazione del Partito Democratico, alla presenza dei rispettivi Segretari Provinciali, proponendo la strada della discontinuità come percorso imprescindibile per avviare un progetto comune, capace di costruire una prospettiva di forte alternativa nel merito delle questioni, e di promuovere un metodo dell’amministrare fondato sulla trasparenza e sulla partecipazione. Cambiare il metodo, ma anche sapere offrire al Paese una nuova classe dirigente, appassionata e competente. Avviare un percorso capace di superare le divisioni del recente passato e in grado di porre al centro il superiore interesse della comunità nizzarda”.