15 C
Santa Teresa di Riva
domenica, Novembre 24, 2024
HomeAttualitàTAORMINA - Da Cuculunazzu / Editoriale 

TAORMINA – Da Cuculunazzu / Editoriale 

TAORMINA

Da Cuculunazzu – Editoriale – “In tempo di pandemia”

(l’ultima settimana nel paese dei balocchi)

La settimana ha inizio con la rimozione dell’assessore al Bilancio, doveva riassettare le finanze comunali, la sostituzione è stata una genialità di Mario, che più che guardare ai numeri ha valutato l’impatto dirompente sulla così detta politica Tauromenita.

Squassata la coalizione così detta del “paniere” e parimenti l’assetto portante di “la nostra Taormina” un insieme politico – clientelare dove sono rappresentate eterogenee forze politiche che vanno da Scateno De Luca a Italia Viva e  che, ora, sotto sotto passa da Mario due a Mario uno con l’immissione, nel calderone, di Forza Italia linea Miccichè, in zona rappresentata da Urania.

E’ fuori da ogni dubbio che l’artefice di cotanta, spregiudicata operazione, nasce e si concretizza con l’assenso e la guida del Caudillo!

Le esternazioni “postume” di Mario-due su un presunto accordo elettorale che lo vedrebbe candidato Sindaco (per il bene del paese) una estrema difesa di un ruolo ormai perduto! 

Non era questa compagine che rivendicava il posto in giunta?

Il PRI Taormina nel prendere atto di tale “squassata” e incomprensibile situazione politica che ormai da tempo gessa la vita amministrativa della città, conoscendo bene l’Uomo, che ha intrapreso questa avventura, assumendosi la responsabilità dei bilanci, dia un segno di rottura con le precedenti gestioni, e ponga alla sua giunta i quesiti non risolti e che pesano enormemente sul futuro cittadino, e ci limitiamo ai soli doveri del suo ufficio.

Noi ci limitiamo a segnalare i punti che riteniamo decisivi:

– rapporto con le partecipate, in particolare ASM e Rete Fognante Enti che per come sono state gestite lasciano perplessi e da come si “narra” in contrasto con la normativa vigente co irregolarità costanti nell’elaborazione dei bilanci, che come sanno tutti sono determinanti nella formulazione del bilancio Comunale.

– Chiarezza sui debiti fuori dal bilancio maturati e o riconosciuti dopo l’approvazione del piano di riequilibrio, del 2016, che noi riteniamo farlocco, e che per essere esitato portava in seno le dichiarazioni dei dipartimenti Comunali, che nessun altro debito era rimasto nei cassetti.

– I crediti di difficile esigibilità, come determinati e computati.

– l’ammontare dei debiti riconosciuti dal Consiglio Comunale, dopo la data del 2016.

– altre decisive questioni inerenti le finanze riguardano poi la partecipazione/adesione al Parco di Naxos decisa senza il voto del Consiglio Comunale e soprattutto senza discutere lo statuto che così ci vede soccombere politicamente e finanziariamente; simile atteggiamento si richiede sulla ormai incancrenita “questio” Taoarte e la fantomatica Fondazione che dovrebbe essere “assorbita ” e chiarire dove sono “messi” i sei milioni di debito rilevati nel 2016.

Infine chiarire l’impatto del Bilancio Consolidato, sulla formazione del bilancio di previsione, cioè se risponde a vero che la mancanza del Consolidato rende non necessario inserire le partecipate nel computo dei Bilanci così come, perentoriamente, sancisce la normativa vigente conosciuta. 

A tale proposito consigliamo che il nuovo assessore legga con attenzione le diverse note che sono giunte al Comune e dal ministero Interno e dalla Corte dei Conti e anche i Pareri del Revisore da quelli rilasciati a condizione all’ultimo parere rilasciato per il bilancio 2020/2023, passando per quelli negativi rilasciati anche sui consuntivi.

PRI Taormina –

Pippo Manuli

I piu' letti

P