Roccalumera – Anche i Comuni stanno vivendo momenti di criticità per colpa del Covid maledetto, dal momento che non tutte le famiglie riescono a pagare le tasse per tempo. Per pareggiare un po’ i conti e fare cassa l’amministrazione Argiroffi ha deciso di mettere in vendita alcuni beni disponibili (terreni) per poter incamera delle somme per incrementare i servizi o magari devolverle a favore dei nuclei familiari in crisi economica. La giunta municipale ha stabilito di vendere appezzamenti di terreni, da tempo liberi, ubicati in alcune zone periferiche del paese. Il primo è posizionato nei pressi della zona artigianale, in contrada Piana; si tratta di duecento metri quadrati e sono stati valutati 19.710 euro. Il secondo è un piccolo appezzamento in contra Rose, lungo la strada provinciale Sciglio- Contrisa, e verrebbe a costare meno di mille euro. Si tratta però di un piccolo angolo di terreno di circa venti metri quadrati che potrà servire solo per coltivare ortaggi. Il terzo terreno in vendita è il più ampio e il più costoso. Sono 745 metri quadrati pianeggianti nel centro storico del paese, catastati al foglio 3 del Comune. L’area sorge alle spalle del vecchio stabilimento Speda, fiorente negli anni Sessanta per la lavorazione ed esportazione degli agrumi, esattamente nel tratto che va dalla stazione ferroviaria alla direzione di via Parini. La somma richiesta dal Comune è di 372.500 euro, pagabili magari in diverse trance.