Si va verso le amministrative a S.Teresa di Riva. Per la verità ci vuole ancora del tempo, ma già c’è chi sta scaldando i motori per affrontare alla grande la campagna elettorale. Su questo delicato argomento, che quanto prima coinvolgerà tutto il paese, abbiamo avuto la possibilità di intervistare l’avv. Antonio Scarcella, componente della direzione provinciale del PD, e consigliere comunale di minoranza.
-Avvocato, stiamo scaldando i motori?
“I motori sono stati sempre accesi, sin dalle elezioni amministrative passate; mi sono sempre speso per la mia comunità, così come mi è stato richiesto da chi mi ha dato fiducia. Rimango saldamente all’opposizione, voglio dimostrare alla cittadinanza che nel puntare su di me ha fatto la scelta giusta e che le mie promesse in campagna elettorale non sono lettera morta e vuota. Sono stato, un costante pungolo per l’amministrazione comunale. Sin da subito ho cercato di essere propositivo, di tendere al bene della nostra comunità”.
-Ha appena definito la comunità con l’aggettivo nostra, è così che la reputa?
“Io, diversamente da altri, non vivo di politica, ho una mia professione che coltivo quotidianamente. La politica la intendo non come “lavoro” ma come missione. Bisogna mettersi al servizio della comunità, per ascoltare le richieste dei cittadini. La politica infatti non è fine a sé stessa, ma deve avere in primo luogo come punto di riferimento il benessere della collettività”.
-Cosa avrebbe voluto fare per Santa Teresa?
“Avrei certamente dato priorità alla realizzazione della rete fognaria, come pure alla realizzazione di un impianto di depurazione degno di questo nome. Avrei spinto per l’approvazione, finalmente, del Piano regolatore generale; avrei posto in essere interventi migliorativi per la viabilità cittadina, decongestionando una volta per tutte il traffico veicolare, in modo da rendere più vivibile il paese. E tanto altro”.
-Quale ruolo avrà il PD nelle prossime amministrative?
“Certamente fornirà il suo apporto essenziale, come sta già facendo anche a livello nazionale, per tendere alla realizzazione dell’interesse della collettività, dialogando con le altre forze sociali e politiche sane del paese”.
-E l’attuale minoranza?
“Ritengo che sia certamente alternativa a questa amministrazione: prova di ciò ne sono le innumerevoli interrogazioni con risposta scritta che sono state formulate su importanti tematiche di rilevanza sociale”.
-Quale sarà il suo ruolo personale nelle prossime amministrative?
“Continuerò a fornire il mio supporto ma la scelta finale su quale ruolo andrò effettivamente a ricoprire sarà collegiale, com’è giusto che sia”.