Roccalumera – Si sono svolte il 23 e il 24 Febbraio 2021 a Roccalumera le prove scritte del concorso per l’assunzione di un istruttore contabile di cat. C a tempo pieno e indeterminato. La notizia non sta solo nel fatto che l’ultimo concorso pubblico risale a più di venti anni fa, ma soprattutto nella capacità dell’ente di conciliare una procedura pubblica con l’emergenza COVID ancora in atto. Il concorso, bandito a fine 2019 ha, infatti, dovuto subire numerosi rinvii a causa dell’emergenza sanitaria. Quando però a Gennaio si è aperto uno spiraglio, l’amministrazione Comunale non ha esitato e, pur consapevole delle enormi difficoltà connesse al rispetto del protocollo sanitario diffuso dalla Funzione Pubblica, si è attivata su tutti i fronti, mettendo in campo risorse umane ed economiche, interne ed esterne.
Mettere in piedi un’organizzazione per consentire a 82 candidati di poter svolgere serenamente e rapidamente le prove scritte in presenza, ha richiesto la disponibilità e la collaborazione puntuale di tanti: solo così tutto è stato possibile. Dall’utilizzo del Main Palace Hotel grazie ad un accordo con il proprietario, alla prestazione altamente professionale della società TM Consulting di Pozzuoli che ha gestito la prima giornata, al lavoro della Commissione esterna, assistita dal Responsabile dell’Area Finanziaria, Dott.ssa Rossella Rigano, alla collaborazione organizzativa di alcuni ragazzi del servizio civile e di personale dell’Area Amministrativa, la macchina concorsuale ha funzionato senza alcun intoppo e in totale sicurezza.
“Solo grazie alla collaborazione ed al lavoro di tanti – dichiara il Segretario Generale Dott. Francesco Scattareggia, responsabile della procedura concorsuale – si è riusciti, in un momento così complicato, a portare avanti il concorso. Un ringraziamento va all’Architetto Giuseppe Della Scala, Responsabile dell’Area Tecnica, che ha contribuito in modo professionale alla definizione del piano operativo di sicurezza anti-Covid e soprattutto alla Dott.ssa Pina Fava Chiaravalle che ha coordinato la fase organizzativa e procedimentale”.
È possibile, quindi, in questo tempo non parlare solo di Covid-19 ma anche di speranza per il futuro e, perché no, per il nostro territorio.