Chi sono gli incivili che buttano i rifiuti sulle spiagge di S.Teresa, Furci e Roccalumera?

Roccalumera – Ogni mattina nei Comuni della nostra provincia, da Nizza di Sicilia a S.Alessio Siculo, da S.Teresa di Riva a Furci Siculo e Roccalumera, gli amministratori locali contano quanti sacchi colmi di rifiuti cittadini incivili hanno buttato sulla spiaggia, sul lungomare, nelle vie interne. L’assalto avviene di notte. Ieri è stata aggredita la spiaggia di Roccalumera, con rifiuti sparsi in diversi punti dell’arenile. Eppure tutti i paesi da tempo sono impegnati nella raccolta differenziata, con un servizio porta a porta molto apprezzato. Allora perché questi comportamenti devianti da parte di tante famiglie? E’ una vecchia abitudine? Un attacco alle Istituzioni? Abbiano rivolto questi interrogativi all’avvocato Carmelo Saitta (esperto del sindaco) un civilista che ha seguito anche questa problematica. “Il livello di progresso che connota i comuni della riviera jonica è sotto gli occhi di tutti. – ha spiegato – il numero dei laureati rispetto alla generazione dei nostri genitori è decuplicato; la dimensione economica delle famiglie è anch’essa spropositata rispetto a quella delle famiglie di un tempo. Eppure persistono delle condotte dure a morire. Il che avviene perché ancora non riusciamo a capire che il rispetto dell’ambiente non è cosa diversa del rispetto delle proprie cose e dei propri beni”. E poi spiega meglio il concetto. “Molti ritengono che fra il proprio bene e quello collettivo vi è differenza, nel senso che con le proprie cose si è meticolosi ed attenti, mentre con le cose altrui ci si possa lasciare andare all’incuranza. Manca a mio avviso un po’ di senso civico. Manca il considerare il bene comune alla stregua del bene privato. Nient’altro che questo”. E poi l’avv. Carmelo Saitta ha concluso: “Ma sono fiducioso. Così come abbiamo raggiunto livelli notevoli di crescita individuale e collettiva, arriveremo a considerare casa nostra anche gli spazi pubblici”.  Per fortuna è solo una sparuta minoranza quella dei nottambuli che vagano per scaricare su qualche spiaggia i propri rifiuti; un’abitudine che però deturpa la spiaggia, il lungomare, il paese intero: ma a loro interessa poco.