Continua la vergognosa vicenda di Poste Italiane a S. Teresa di Riva dove dallo scorso 12 marzo lo sportello di via Francesco Crispi rimane ancora chiuso a causa della pandemia. Sono trascorsi quasi nove mesi ed ancora nessun segno di riapertura. Tra i cittadini monta la protesta perché costretti a recarsi nell’ufficio centrale di via delle Colline a fare file interminabili all’esterno dell’edificio. In queste ultime settimane, dove l’inverno si fa sentire con le sue giornate fredde e piovose, gli utenti sono comunque obbligati a rimanere fuori per rispettare all’interno dell’istituto di credito il distanziamento sociale. Sono rilegati, quando piove, come “pecore” in un piccolo spazio di appena 9 metri quadrati. Nei mesi scorsi sindacati e il sindaco Danilo Lo Giudice in testa avevano provato a far sentire la propria voce senza i risultati sperati.
“Questa situazione – dichiara il primo cittadino – continua ad essere insostenibile, una comunità di 10 mila abitanti, peraltro baricentrica anche rispetto al resto del territorio, non può essere servita da un’unica filiale, con file interminabili e disagi quotidiani. Ai proclami di vicinanza al territorio dovrebbero seguire risposte concrete che a tutt’oggi non sono arrivate e che continuano a celarsi dietro ad esigenze legate al Covid, che realmente nulla hanno a che vedere con la chiusura”.
S. Teresa, continua la vergognosa vicenda di Poste Italiane: resta chiuso lo sportello di Barracca. Lo Giudice: “continuano a celarsi dietro il Covid”
