L’espandersi del virus sta creando seri disagi in tante famiglie, soprattutto dove vivono anziani da soli e dove si combatte per sopravvivere. A Roccalumera, con i suoi 4500 abitanti, sono tanti gli anziani e le famiglie che non possono uscire di casa e che giornalmente restano relegati tra le quattro mura. Da avantieri queste persone non saranno più sole. L’assessorato ai servi sociali, di cui è responsabile Miriam Asmundo, ha varato un progetto “telefonata amica” mirato a dare conforto e aiuto alle persone maggiormente disagiate, agli ammalati e chi vive in solitudine. Tre ragazze, volontarie de Servio Civile, giornalmente si collegheranno per telefono con gli anziani che vivono da soli, per discutere con loro, per accertare le condizioni di salute e per intervenire in caso di bisogno. I nominativi delle persone da contattare quotidianamente saranno forniti di giorno in giorno dal competente ufficio dei servizi sociali, di cui è responsabile Angelica Caspanello, con priorità a chi vive da solo e che ha bisogno di cure. Sul progetto “telefonata amica” si è dilungata l’assessore al ramo Miriam Asmundo:” In questo periodo di emergenza e restrizioni, il nostro pensiero va agli anziani, soprattutto a quanti vivono da soli – ha dichiarato – una telefonata amica li raggiungerà per tenergli compagnia, per monitorare i loro bisogni, per alleggerire il peso della solitudine”. Una iniziativa che sicuramente farà felici i tantissimi anziani di Roccalumera che in questo periodo di ristrettezze e divieti sono costretti a restare chiusi in casa per evitare possibili contagi.
A Roccalumera una “telefonata amica”, una voce di conforto a chi vive da solo
